Abiti tradizionali femminili della Sardegna: Busachi

  All’interno del copioso materiale scritto, audio, video, fotografico, di natura demoetnoantropologica che ho acquisito in due decenni di viaggi e ricerche sul campo in Sardegna, un posto rilevante è occupato dall’abito tradizionale; e per i lettori della Gazzetta Sarda pubblico alcune schede con immagini descrittive tratte dal mio libro “Il Volto della Bellezza: donne in abito tradizionale sardo”. La porzione informativo-culturale che ho raccolto, e non ho concluso di farlo, sugli abiti tradizionali della Sardegna, ricopre l’ambito femminile e maschile, non tralasciando quelle tematiche strettamente legate al meraviglioso mondo del vestiario sardo: lingua sarda, gioielli, pani, strumenti musicali, pratiche sociali e religiose, documentazione orale e scritta; non di meno sono stati importanti gli interessantissimi lavori di altri studiosi e viaggiatori del passato e del presente, che mi hanno offerto una preziosa forma di confronto tra le loro conoscenze e le mie. 

  La seconda immagine della mia rubrica, mostra una ragazza che indossa l’abito tradizionale di Busachi: lo sguardo intenso e i lineamenti della bocca enfatizzano la semplicità e la bellezza del viso. Sul capo, si nota l’interessante velo, chiamato “su muncadore ‘e tullu”, che con l’aiuto di una spilla dorata di stile sardo, si adagia sul “cuccurinu” di tessuto che ricopre l’acconciatura dei capelli; il velo è ricamato con motivi simbolici floreali, cerchi, stelle, e la sua consistenza è il risultato di un’apprettatura con cui il tessuto viene inamidato, così da garantirgli la foggia desiderata e caratteristica di Busachi. Oro e coralli sono le componenti orafe dei gioielli indossati dalla ragazza, che indugiano sulla camicia finemente ricamata, e detta “cammìsa fine”. Il corallo è sempre stato considerato erroneamente come una pietra, ed è inevitabile vederlo nei corredi orafi sardi: il suo ruolo non è soltanto d’abbellimento, ma lascia intendere simbologie attribuite al potere di allontanare ogni sorta di male. Nell’immagine si intravedono anche il corpetto morbido, detto “pallas”, e il giubbetto di broccato magnificamente ricamato a motivi simbolici floreali, chiamato “gippone”. La prossima settimana, sarà la volta di Villagrande Strisaili.

Cultura

I Papi. Storie e segreti: Aniceto (155 al 166)
  Aniceto fu papa circa dal 155 al 166. Il Liber Pontificalis riporta che: «Aniceto, di nazionalità siriana, figlio di Giovanni, della città di Humisa, 4 occupò la sede per 9 anni, 3 mesi e 3 giorni. Fu vescovo al tempo di Severo e Marco, dal consolato di Gallicano e Vetus (150 d.C.) fino all'anno in cui furono consoli Preside e Rufino (153...

Pio I (Aquileia, ... – Roma, 154)
  Pio I (Aquileia, ... – Roma, 154) è stato il 10º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa, orientativamente, tra il 140 e il 154. Il Liber Pontificalis riporta che:« Pio, di nazionalità italiana, figlio di Rufino, fratello del pastore, originario della città di Aquilegia, occupò la sede per 19 anni ...

Abiti tradizionali femminili della Sardegna: Ploaghe
  All’interno del copioso materiale scritto, audio, video, fotografico, di natura demoetnoantropologica che ho acquisito in due decenni di viaggi e ricerche sul campo in Sardegna, un posto rilevante è occupato dall’abito tradizionale; e per i lettori della Gazzetta Sarda pubblico alcune schede con immagini descrittive tratte dal mio libro “Il ...

I papi. Storia e segreti: Igino (Papa dal 136 al 140
  Igino (Atene, ... – Roma, 142/149) è stato il 9º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa, orientativamente, tra il 138 e il 142/149. Poco si sa di lui: probabilmente fu di origine ateniese. Morì durante la persecuzione di Antonino Pio. Divenuto papa nel 138, durante i quattro anni, del suo pontific...

I papi. Storie e segreti: Telesforo (127-137)
  Telesforo (Terranova da Sibari, ... – Roma, 2 gennaio 137/138) è stato l'8º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica tra il 127/128 e il 137/138. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Secondo il Liber Pontificalis: «Telesforo, di nazionalità greca, già anacoreta, occupò il seggio per 11 anni, 3 mesi ...

I papi. Storia e segreti: Sisto I (Papa dal 115 al 125)
  Sisto I (in latino Xystus; Roma, 42 – Roma, 126/128) è stato il 7º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa orientativamente tra il 117/119 e il 126/128. Non si hanno notizie certe sulla sua vita e nemmeno sulla sua morte e il resoconto offerto nel Liber Pontificalis sulle regole disciplinari e litu...

I papi. Storia e segreti: Alessandro I (105-115)
  Alessandro I (Roma, ... – Roma, 115/116) è stato il 6º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, all'incirca tra il 105/106 e il 115/116. Di lui ci parla il Liber pontificalis: "Alessandro, di nazionalità romana, figlio di Alessandro, originario della regione di Caput-Tauri, occupò il seggio papale per 10 anni, 7 mesi e 2 giorni. ...

17 Gennaio: Sant'Antonio Abate
  Nella Tebàide sant'Antonio Abate, il quale, padre di molti Monaci, visse celeberrimo per la vita e miracoli; le sue gesta furono descritte da sant'Atanasio in un celebre volume. Il suo sacro corpo però, sotto l'Imperatore Giustiniano, fu ritrovato per divina rivelazione, portato ad Alessandria e sepolto nella chiesa di san Giovanni Battista....

I Papi. Storie e segreti: Evaristo (Papa dal 97 al 105)
  Le scarse informazioni giunte a noi su papa Evaristo sono contenute nel Liber pontificalis, che è una raccolta cronologica di biografie di papi del VI secolo.  "Euvaristo, di nazionalità greca, di Antiochia, figlio di un ebreo chiamato Giuda, proveniente dalla città di Betlemme, fu papa per 13 anni, 7 mesi...