Complotti e fake news: Un vortice di Bufale nel bel paese del web - Perché in molti ci credono?

  Ah, le fake news e i complotti: il pane quotidiano del web, dove ogni giorno ci imbattiamo in teorie della cospirazione degne del miglior film di fantascienza. Ma perché, in un mondo dove la scienza e le informazioni sono a portata di clic, queste storie tanto irrazionali trovano così tanti adepti? È un quesito che ci porta a scavare nelle profondità della psicologia umana e della nostra storia??. 

  Le ragioni di questa tendenza risalgono ai tempi in cui l'uomo doveva distinguere i predatori nascosti tra i cespugli. Oggi, questa abilità ci porta a trovare correlazioni inesistenti tra le informazioni che riceviamo quotidianamente, vedendo inganni e complotti anche dove non esistono??.

  Ma c'è di più: la nostra inclinazione per l'approvazione sociale e il bisogno di alleanze ci spingono a seguire il flusso, rendendoci più inclini a credere a ciò che è popolare piuttosto che a ciò che è corretto??. Un aspetto particolarmente intrigante è la falsificazione scientifica. Pensate a questa: il danno causato dalle frodi scientifiche ha raggiunto la bellezza di 58 milioni di dollari tra il 1992 e il 2012??. E le storie sono davvero colorite, da Hendrik e i suoi esperimenti truccati?? al gigante di Cardiff, che si è rivelato essere una statua scolpita e non i resti di un uomo alto tre metri??. 

  E non dimentichiamo l'Uomo di Piltdown, una delle più grandi bufale nella storia dell'archeologia, durata ben 40 anni??. Forse il caso più eclatante è quello della tribù Tasaday nelle Filippine, un intero popolo che si è rivelato essere un'invenzione per guadagnare fama e denaro??. 

  E poi c'è la beffa di Sokal, che ha messo in luce la scarsa attendibilità di alcune riviste scientifiche pubblicando un articolo privo di senso??. Il problema del bias di conferma, ovvero la nostra tendenza a credere solo ciò che conferma le nostre convinzioni preesistenti, gioca un ruolo significativo in questa dinamica??. 

  E il cosiddetto effetto backfire dimostra che anche solo menzionare le fake news può rafforzarle nella mente delle persone??. In conclusione, la verità, nuda e cruda, è che siamo evolutivamente predisposti a cadere preda delle bufale. La soluzione? Siate amichevoli e utilizzate argomenti conosciuti per disinnescare le teorie del complotto??. E ricordate: in un mondo di fake news e complotti, mantenere un atteggiamento critico è più importante che mai.

Attualità

A Cagliari, in diecimila per ricordare che la libertà non è una concessione
C’è chi vorrebbe la memoria con il silenziatore, magari a lutto, magari in sordina. Ma il 25 aprile a Cagliari, quest’anno, ha avuto il suono forte delle voci libere. Diecimila persone – giovani e anziani, studenti, militanti, cittadini qualunque – hanno sfilato per le strade del centro, dal Largo alla Via Roma, per ricordare che la Liberazione non...

25 aprile: perché l’Italia celebra la Liberazione
Il 25 aprile non è una data qualunque. È il giorno in cui, dal 1946, l’Italia celebra la Festa della Liberazione dal nazifascismo, ricordando l’insurrezione armata che nell’aprile del 1945 portò alla sconfitta del regime fascista e alla fine dell’occupazion...

Verso il Conclave: orientamenti, nomi e riflessioni sul futuro Pontefice
Con la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile alle ore 7:35, la Chiesa Cattolica si appresta ad affrontare uno dei momenti più solenni e complessi della sua tradizione: il Conclave. La notizia del decesso, giunta fulminea nelle redazioni e nelle diocesi di tutto il mondo, ha immediatamente spostato...

La morte di Papa Francesco: Fine di un Pontificato rivoluzionario
Alle ore 7:35 del 21 aprile 2025, Papa Francesco — al secolo Jorge Mario Bergoglio — è tornato «alla casa del Padre», come annunciato dal cardinale Kevin Farrell durante una diretta da Casa Santa Marta. La scomparsa del 266° Pontefice della Chiesa cattolica, all’età di 88 anni, conclude un’epoca segnata da riforme audaci, impegno per i poveri e una...