Rettiliani tra noi? La fantascienza che incontra la realtà nelle teorie di Icke

  Le teorie del complotto dei rettiliani, talvolta chiamate rettoidi, uomini lucertola o draconici, sono diventate popolari grazie all'opera di David Icke. Questo autore sostiene che gli alieni mutaforma, provenienti dal sistema stellare di Alpha Draconis, stiano controllando la Terra e manipolando la società tramite il potere politico. 

  Icke afferma che molti leader mondiali sarebbero rettiliani o controllati da loro attraverso tecniche di controllo mentale??. L'origine dell'idea dei rettiliani potrebbe risalire allo scrittore Robert E. Howard, che nel suo racconto "Il regno fantasma" del 1929 descrive gli "uomini serpente", creature umanoidi capaci di cambiare aspetto e infiltrarsi tra gli uomini. Queste figure letterarie sono state influenzate dalle idee teosofiche di mondi perduti come Atlantide e Lemuria, dove si ipotizzava l'esistenza di una razza di "uomini drago"??. 

  Icke ha elaborato questa idea in un contesto moderno, affermando che questi umanoidi rettiliani, alti e ematofagi, gestiscono una cospirazione mondiale da basi nascoste sulla Terra e sulla Luna. Secondo Icke, questi rettiliani sono coinvolti in una vasta gamma di cospirazioni globali, includendo influenti famiglie e dinastie come i Rothschild, la famiglia Bush e la famiglia reale britannica. Nonostante l'assurdità apparente di queste affermazioni, un sondaggio condotto nel 2013 da Public Policy Polling ha rivelato che circa il 4% degli elettori registrati credesse nelle teorie di Icke. 

  Nel contesto delle teorie del complotto più ampie, l'adesione a queste idee riflette spesso una ricerca di capri espiatori per insoddisfazioni personali e sociali, una tendenza a credere in narrazioni alternative alla realtà convenzionale, e talvolta un bisogno di appartenenza a gruppi che condividono credenze non convenzionali. Le conseguenze di tali credenze possono variare dalla disinformazione pericolosa all'incitamento a comportamenti rischiosi. Inoltre, queste teorie possono anche spingere verso una maggiore trasparenza istituzionale. È quindi essenziale affrontare i complottisti con un approccio che promuova il pensiero critico e la valutazione basata sui fatti, senza scadere nel ridicolo??.

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