Il Papa: Il chiacchiericcio è roba da donne - La nuova enciclica del buon senso?

  Dopo le recenti polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni sugli omosessuali nei seminari, Papa Francesco ci delizia con un’altra delle sue perle di saggezza. In una riunione a porte chiuse con giovani sacerdoti romani, il Santo Padre ha chiesto di evitare sparlare, sottolineando che il chiacchiericcio è solo roba da donne. Ah, che eleganza e modernità! 

  Il Pontefice ha poi aggiunto: "Noi abbiamo i pantaloni, dobbiamo dire le cose." Certo, perché indossare pantaloni è il segno distintivo della serietà e della franchezza. Tutte le donne in pantaloni ora dovranno rivedere il loro status. E gli uomini in kilt? Che confusione! A distanza di qualche giorno, il Papa avrebbe colorito ulteriormente i suoi interventi, come riporta il sito "Silere non possum". In un'occasione, parlando con un giovane sacerdote sulla situazione della Diocesi di Roma, avrebbe detto: "Ci sono problemi di corruzione." Due di molte, potremmo aggiungere. Ma tranquilli, con i pantaloni giusti, tutto si risolve. Questa nuova dottrina del "pantalone parlante" potrebbe essere rivoluzionaria. Finalmente sappiamo che per essere onesti e diretti, basta indossare i pantaloni. 

  Chissà cosa diranno le monache e le suore. Forse un aggiornamento al loro guardaroba è in ordine? O magari dovranno fare un corso intensivo di "parlare senza chiacchiericcio". La realtà è che, tra una battuta e l'altra, queste dichiarazioni fanno riflettere sulla sensibilità del Pontefice riguardo ai temi di genere. Il chiacchiericcio è roba da donne? E i pettegolezzi dei cardinali, cosa sono? A questo punto, ci aspettiamo una nuova enciclica: "De pantalone et veritas." Scherzi a parte, forse sarebbe il caso di preoccuparsi più dei contenuti che dei contenitori. La Chiesa, con tutti i suoi problemi di corruzione e scandali vari, potrebbe trarre giovamento da un po' meno di focus sugli abiti e un po' più su trasparenza e riforme sostanziali. Ma, a quanto pare, per Francesco l'abito fa il monaco.

Attualità

A Cagliari, in diecimila per ricordare che la libertà non è una concessione
C’è chi vorrebbe la memoria con il silenziatore, magari a lutto, magari in sordina. Ma il 25 aprile a Cagliari, quest’anno, ha avuto il suono forte delle voci libere. Diecimila persone – giovani e anziani, studenti, militanti, cittadini qualunque – hanno sfilato per le strade del centro, dal Largo alla Via Roma, per ricordare che la Liberazione non...

25 aprile: perché l’Italia celebra la Liberazione
Il 25 aprile non è una data qualunque. È il giorno in cui, dal 1946, l’Italia celebra la Festa della Liberazione dal nazifascismo, ricordando l’insurrezione armata che nell’aprile del 1945 portò alla sconfitta del regime fascista e alla fine dell’occupazion...

Verso il Conclave: orientamenti, nomi e riflessioni sul futuro Pontefice
Con la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile alle ore 7:35, la Chiesa Cattolica si appresta ad affrontare uno dei momenti più solenni e complessi della sua tradizione: il Conclave. La notizia del decesso, giunta fulminea nelle redazioni e nelle diocesi di tutto il mondo, ha immediatamente spostato...

La morte di Papa Francesco: Fine di un Pontificato rivoluzionario
Alle ore 7:35 del 21 aprile 2025, Papa Francesco — al secolo Jorge Mario Bergoglio — è tornato «alla casa del Padre», come annunciato dal cardinale Kevin Farrell durante una diretta da Casa Santa Marta. La scomparsa del 266° Pontefice della Chiesa cattolica, all’età di 88 anni, conclude un’epoca segnata da riforme audaci, impegno per i poveri e una...