C'è un'arte nell'afferrare la fortuna, un istante perfetto in cui il destino si piega alla volontà di chi lo sa cogliere. Andrea e Alessandro, gemelli di Uri, in provincia di Sassari, l'hanno fatto con grazia e audacia nella puntata di Affari Tuoi di martedì 21 gennaio. Un carabiniere il primo, un poliziotto il secondo, ma insieme compagni di un'avventura televisiva che ha saputo catturare l'attenzione e il tifo di tutti.
La loro serata davanti ai pacchi è iniziata con il numero 2, un simbolo che forse richiamava la loro natura gemellare, ma il vero gioco si è svolto tra scelte ponderate e il coraggio di rischiare.
L'apertura dei pacchi, come un lento scoprire di carte in un mazzo ben mescolato, li ha condotti fino al gran finale, con una configurazione che ogni concorrente sognerebbe: solo pacchi rossi, dai 10.000 ai 300.000 euro.
La prima offerta del "dottore", come sempre seducente, si è attestata a 47.000 euro. Una cifra importante, ma non abbastanza per far cedere i due gemelli sardi, che hanno deciso di continuare, rifiutando anche il primo cambio pacco. Quando, però, il gioco ha portato sul piatto il pacco numero 3, appartenente alla regione Lazio, i due non hanno resistito alla tentazione di abbandonare il loro numero iniziale.
E poi è arrivata la seconda offerta: 37.000 euro.
Meno della prima, ma forse più dolce, più concreta, il frutto di un’intuizione che ha prevalso sull’azzardo. Andrea e Alessandro, con un sorriso sincero e un gesto d’intesa, hanno accettato, ringraziando il dottore e chiudendo il gioco con dignità e gratitudine.
La scoperta del contenuto del loro pacco iniziale, un modestissimo 75 euro, ha suggellato la serata con la conferma che la fortuna non è solo cieca, ma spesso generosa con chi sa ascoltarla.
Andrea e Alessandro, carabiniere e poliziotto, hanno dimostrato che nel gioco, come nella vita, la fortuna va saputa riconoscere e accettare. Non serve inseguirla senza fine, né tentare di addomesticarla. Come una farfalla, la fortuna si posa una sola volta, e quel momento va colto con grazia. I gemelli di Uri, con il loro istinto e il loro sorriso, l’hanno fatto. E nel farlo, hanno portato una scintilla di speranza e di gioia nelle case di chi li guardava.