La sporca guerra sull'Arnas Brotzu di Cagliari. È il più grande e importante complesso ospedaliero della Sardegna. Un elemento nevralgico del sistema salute dell'Isola. Comprende l'ospedale San Michele, l'ospedale oncologico Businco e l'ospedale dei bambini, il Microcitemico. Su questa entità medica è in corso una feroce faida di potere tra centrosinistra e centrodestra. Ma lotte intestine sono in atto anche nella stessa maggioranze di csx governata dalla pentastellata Alessandra Todde. Il grosso problema è che i DG dell'Arnas Brotzu sono tutti di nomina e spiccata fede di cdx e molto legati all'ex Governatore salviniano-sardista Christian Solinas. In particolare la Direttrice Generale, Agnese Foddis, e il Direttore Sanitario, Raimondo Pinna. Su Pinna pesa la ribellione di tutti i Capi Dipartimento del San Michele che nel luglio scorso lo hanno sfiduciato pubblicamente con un documento. Questi direttori sono sul piede di partenza poiché è stata approvata la legge sul riordino del sistema sanitario che porta alla decadenza dei DG. Ma solo tra qualche settimana sarà possibile rimuoverli. Intanto Foddis e Pinna procedono imperterriti con un progetto di ristrutturazione di alcune sale operatorie del Businco. Un progetto che sta gettando nel caos il San Michele, che dovrebbe accollarsi l'onere dei pazienti oncologici e dell'attività chirurgica. Sarebbe un caos. Tutti i sindacati medici sono contrari. Così come molti settori del Campo Largo (csx). Che propongono un piano diverso per il rinnovo delle sale chirurgiche del Businco. La lotta è molto accesa e il PD sembra procedere per conto suo. Come dimostra un comunicato dei consiglieri regionali democratici. In autonomia e non in collaborazione con la maggioranza. È un ulteriore elemento di tensione. Mentre il Brotzu rischia di subire forti scompensi nella sua fondamentale operatività per la Sanità sarda. I pazienti attendono. Mario Guerrini.