Ambiente: sono Cougar le più attente alla GreenEconomy

  CougarItalia.com, il portale che promuove incontri tra donne in carriera ed uomini più giovani, ha condotto un sondaggio sulla tendenza «green» di queste donne —ormai universalmente note come Cougar— che si collocano per lo più nella fascia di età compresa tra i 35 ed i 50 anni e che ricoprono spesso un ruolo di successo nelle aziende o nelle professioni. 

   «Nelle donne in carriera sempre più spesso prevalgono scelte orientate alla preservazione dell’ambiente, allo sviluppo sostenibile ed al futuro» sintetizza Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com. Dal sondaggio, realizzato su un campione di 2 mila iscritte al portale, è infatti risultato che le donne Cougar hanno una fortissima attenzione per i temi ambientali, scelgono accuratamente i prodotti personali in base all’impatto che hanno sull’ecosistema, riciclano tutto con estrema dedizione e pazienza ed investono nella «green economy». 

  Più nel dettaglio è risultato che una meticolosa raccolta differenziata è praticata da ben il 95% delle Cougar, il 94% di esse si dice «preoccupata per il proprio impatto sull’ambiente» ed il 68% preferisce evitare l’acquisto di prodotti con troppo imballaggio, dimostrando attenzione anche alla riduzione dei consumi energetici (55%) ed alla mobilità sostenibile (48%), includendo quindi una preferenza per la sharing mobility e per l’acquisto di auto elettriche o ibride. «Insomma le donne in carriera, nonostante vivano prevalentemente nelle grandi città, sono le consumatrici e le investitrici e più responsabili» sottolinea il fondatore di CougarItalia.com. Secondo il sondaggio l’impatto ambientale è un fattore che influenza il 47% delle Cougar nella scelta dei prodotti per la persona e per la casa ed il 44% nella scelta dei prodotti alimentari. Il 40% preferisce acquistare prodotti biologici, facendo anche attenzione a privilegiare prodotti che garantiscano il giusto reddito a chi li produce (32%) e che derivino da processi produttivi basati su fonti rinnovabili (29%) o a basso consumo energetico (19%). Perfino nell’ora di investire circa una Cougar su 3 è attenta all’ambiente. Il 28% preferisce infatti investire in prodotti finanziari legati alla sostenibilità ambientale —come i green bond o il crowdfunding energetico— ottenendo oltretutto un maggiore ritorno anche economico rispetto agli investimenti classici. «Insomma la “green revolution” ha un motore Cougar» sostiene il fondatore di CougarItalia.com. E vero è che sempre più studi concordano sul fatto che l’investitore etico è prevalentemente di sesso femminile e di alto livello socio-economico. Una speranza per il futuro del pianeta arriva quindi proprio dalle donne Cougar, quelle che nell’ambiente davvero ci credono e ci mettono impegno e denaro, con una capacità di investimento che —grazie alla loro maggiore indipendenza finanziaria— è molte volte anche più alta di quella degli uomini. 

   «Le donne Cougar sono geneticamente, emotivamente e cognitivamente più preparate a fare scelte nel presente fortemente orientate ad una possibile crescita nel futuro» conclude Alex Fantini. Secondo CougarItalia.com non è quindi un caso che siano proprio le donne a guidare l’azione contro il «climate change», per la sopravvivenza del pianeta e della nostra stessa specie. Si sa, in natura le società più organizzate, più efficaci e più resilienti ai cambiamenti sono quelle matriarcali. E come accade per le api, le formiche e gli elefanti —che nell’esemplare femmina identificano la guida e la speranza per le generazioni successive— così è anche nell’ambito del genere umano. I modelli di riferimento? Spaziano da Miranda Kerr (38 anni) —ambasciatrice di “Earth Hour” (movimento che ha coinvolto 2 miliardi di persone a livello planetario)— a Cate Blanchett (52 anni), in prima linea per l’installazione di pannelli solari nelle zone rurali dell’Africa, nonché ambasciatrice dell’Australian Conservation Foundation, contro l’inquinamento e contro il pericolo di estinzione di ogni essere vivente. Poi c’è anche Jessica Alba (40 anni), che con il progetto “Honest Beauty” ha creato una linea di make-up particolarmente attenta all’impatto sull’ambiente. 

  «Ho voluto creare un brand in cui poter concentrare i valori base della mia vita: onestà, sostenibilità, trasparenza e pulizia» sottolinea l’attrice. E poi ancora Natalie Portman (40) —la bellissima attrice israeliana da sempre paladina dei diritti degli animali e della sostenibilità ambientale— e Charlize Theron (46), fervente attivista dei i diritti umani ed in particolare dei diritti delle donne che chiude la Top-5 di CougarItalia.com.

Ambiente

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