Il Cagliari cede in casa-Inter. Da salvare la reazione grazie ad un bel gol di Piccoli che ha riaperto i giochi nella ripresa

L’Inter vince 3-1, consolida il primo posto in classifica volando almeno fino a lunedì sera a +6 sul Napoli secondo e dimostra che il pensiero Bayern è momentaneamente archiviato, cancellando anche il solito rischio blackout nella ripresa dopo la paura per il momentaneo 1-2 segnato da Piccoli proprio in avvio di ripresa. Dell’ormai “solito” Arnautovic il gol che sblocca, di Lautaro il raddoppio prima del definitivo 3-1 firmato da Bisseck.

L’Inter, in campo con una divisa speciale in collaborazione con Valentino Rossi, imita il pilota tifoso nerazzurro e parte fortissimo. Dopo una manciata di minuti Lautaro sciupa una buona occasione mandando solo sull’esterno della rete, ma la squadra di Inzaghi attacca con convinzione e la sensazione è che per sbloccarla si tratti solo di una questione di minuti. Detto, fatto: al 13’ Arnautovic conferma lo strepitoso momento di forma, trova il 5° centro nelle ultime 5 partite giocate a San Siro tra campionato e Coppa Italia e sblocca su invito col petto di Carlos Augusto.

Il clima diventa di festa nonostante i soliti primi 20’ di silenzio della Nord, l’Inter controlla serenamente, ma al 25’ rischia di rovinare una prestazione perfetta: Bisseck calcola male i tempi e permette a Piccoli di involarsi verso l’area nerazzurra, Sommer abbozza un “esco-non esco” pericoloso però poi si supera cancellando all’attaccante ospite il pareggio.

La legge del “gol sbagliato gol subìto” funziona sempre e nel giro di qualche secondo l’Inter raddoppia: giocatona di Arnautovic che senza guardare manda in porta il Toro, bravo ad anticipare la (mezza) uscita di Caprile con un tocco sotto che piano piano finisce in porta. La squadra di Inzaghi domina e sfiora il tris proprio con il capitano nerazzurro, ma i primi 45’ si chiudono sul 2-0.

Se nel primo tempo la partenza alla VR46 era stata dell’Inter, nella ripresa si capovolge tutto perché al 48’ il Cagliari accorcia subito. Bella palla dentro del milanista Augello, Piccoli salta completamente solo in mezzo a Dimarco e Carlos Augusto e di testa la mette dove vuole. Sommer si infuria, l’Inter rivive le paure recenti di Parma e Udinese a San Siro, ma questa volta evita il blackout.

Caprile si supera su un gran mancino di Dimarco, ma i nerazzurri impiegano ben poco a tornare sul doppio vantaggio: corner calciato dentro da Dimarco, Bisseck si divora Yerry Mina e con la testa dà una frustata al pallone per il 3-1.

Scatta l’ora del pit-stop. Inzaghi cambia uomini col pensiero Bayern, Nicola manda in campo uomini più offensivi come Luvumbo. Il Cagliari gioca con personalità e sfiora ancora il 2-3 con Piccoli, che calcia fortissimo ma viene murato praticamente sulla linea da De Vrij a Sommer battuto.

Da lì in poi calano i ritmi, fatto che fa gioco all’Inter che altro non pensa se non chiudere il prima possibile. E così fa, senza ulteriori rischi: il 2 fisso a Inter-Cagliari sarà per un’altra volta.

Ora tocca al Bayern.

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