Doveva essere una giornata di festa, ma la visita della presidente della Regione, Alessandra Todde, a Teti ha suscitato forti polemiche. Durante l’evento, in occasione della consegna del Demone d’Argento, la Todde ha definito il paese "un luogo primitivo soprattutto in termini di servizi" e "remoto", sottolineando la necessità di far sentire gli abitanti parte di un progetto condiviso.
Le sue dichiarazioni hanno scatenato reazioni immediate sui social, dove molti utenti hanno espresso indignazione. “È una mancanza di rispetto verso una comunità che merita di essere giudicata per le sue specificità e non attraverso stereotipi” è uno dei commenti più condivisi.
La comunità si è sentita ferita da parole considerate inappropriate e offensive, soprattutto in un contesto di celebrazione.
A tentare di smorzare i toni è intervenuto il sindaco di Teti, che ha parlato di un errore nel linguaggio utilizzato dalla Todde. “Il lessico usato è stato sbagliato, ma non voluto” ha precisato, cercando di allontanare l’accusa di mancanza di rispetto.
La vicenda continua a far discutere e potrebbe riaprire il dibattito sull’abbandono delle aree interne della Sardegna e sulla necessità di investimenti per colmare il divario con le zone più sviluppate dell’isola.