Rinnovabili e sanità in Sardegna: Todde accelera su due fronti caldi

  La Sardegna si prepara a vivere un settembre cruciale sotto il profilo politico, con la maggioranza di campo largo impegnata a gestire due delle sfide più rilevanti per l'isola: la transizione verso le energie rinnovabili e la riforma sanitaria. La presidente della Regione, Alessandra Todde, è chiamata a compattare la coalizione per affrontare questi temi con decisione e tempismo. Giovedì mattina, alle 10:30, è previsto un vertice strategico tra la presidente Todde e tutti i capigruppo della coalizione in Consiglio regionale. 

  Al centro dell'incontro, la questione dell'energia eolica e fotovoltaica, con particolare attenzione all'attuazione della moratoria che sospende per 18 mesi la realizzazione di nuovi impianti in tutta l'isola. Un provvedimento che, se da un lato ha permesso una pausa necessaria per riflettere sulla gestione del territorio, dall'altro pone urgenti questioni sulla mappatura delle aree idonee e non idonee alla realizzazione di nuovi impianti. La giornata proseguirà con una seduta congiunta della quarta e quinta commissione (Ambiente e Attività produttive), durante la quale gli assessori dell'Ambiente, Rosanna Laconi, dell'Industria, Emanuele Cani, e degli Enti locali, Francesco Spanedda, saranno sentiti sullo stato di attuazione della legge.

  Le commissioni intendono chiarire come la moratoria stia operando e iniziare a delineare i criteri per la definizione delle aree idonee, in un contesto in cui gli incontri territoriali con i sindaci sono già in corso. Tra le fila della maggioranza si registra un crescente consenso sull'idea che il territorio sardo non possa essere considerato uniformemente non idoneo, ma che esistano siti già compromessi dove gli impianti potrebbero essere realizzati senza impatti significativi. Parallelamente, la questione della sanità sarà il primo tema a fare il suo ingresso nell'emiciclo di via Roma dopo la pausa estiva. Il disegno di legge approvato dalla Giunta, che prevede un cambio ai vertici delle aziende sanitarie, sarà discusso in Aula, con l'obiettivo di trovare la massima condivisione tra gli alleati. La presidente Todde, consapevole della delicatezza del tema, sta cercando di evitare fratture interne, soprattutto in vista del passaggio a una guida commissariale delle strutture sanitarie regionali. In questo contesto, il giudizio di parifica della Corte dei Conti, atteso tra circa un mese, sarà determinante per procedere con la variazione di bilancio necessaria per utilizzare le risorse non spese. Intanto, le recenti assemblee a Sassari e Olbia tra la Giunta regionale e i sindaci locali hanno segnato un primo passo positivo verso una collaborazione istituzionale nella gestione della transizione energetica. 

  "L’incontro di ieri – ha spiegato l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani – è stato fondamentale per fare chiarezza sulla situazione lasciata dall'immobilismo del precedente governo regionale e per delineare una politica energetica che dia alla Sardegna autonomia e sostenibilità." L’assessore ha sottolineato come i sindaci abbiano trovato risposte concrete su come non verranno lasciati soli nell'opposizione alla realizzazione di impianti non pianificati e su come potranno contribuire alla realizzazione di progetti energetici in armonia con il Piano Energetico Regionale aggiornato. Il confronto con i sindaci proseguirà nei prossimi giorni, per garantire che la transizione energetica avvenga nel rispetto del paesaggio e delle comunità locali. Todde, dunque, si trova a dover gestire un'agenda politica carica di sfide, in cui la capacità di mantenere unito il fronte della maggioranza e di prendere decisioni rapide e condivise sarà cruciale per affrontare con successo i problemi che affliggono la Sardegna.

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