Il tema dei trasporti, in particolare quelli aerei, torna al centro del dibattito politico in Sardegna. Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, ha recentemente espresso forti preoccupazioni sulla capacità di Aeroitalia di garantire un servizio efficiente nelle tratte in continuità territoriale, richiamando la Regione a un ruolo più attivo nel negoziare condizioni migliori per i sardi.
Agus non ha usato mezzi termini: “Per quanto riguarda il trasporto aereo questo sarà senza dubbio un anno di transizione in attesa di un nuovo modello che metta fine, una volta per tutte, a un regime di monopolio non più adatto ai tempi." Il capogruppo ha elogiato il fatto che, finalmente, il bando della continuità territoriale sia stato presentato tempestivamente, evitando la solita prassi delle proroghe dell'ultimo minuto.
Tuttavia, ha sottolineato come ora sia cruciale garantire che i cittadini e i turisti non subiscano disagi in questa fase di transizione.
Le preoccupazioni principali di Agus riguardano la flotta limitata di Aeroitalia, composta da appena 10 aeromobili, che potrebbe non essere sufficiente per assicurare le frequenze richieste, soprattutto nei periodi di punta come l'estate e le festività. "La flotta della compagnia non sembra pienamente idonea a garantire le frequenze necessarie ad assicurare ai sardi una continuità territoriale sufficiente", ha ribadito, evidenziando che i sei voli giornalieri previsti dal bando per la tratta Cagliari-Fiumicino, una delle più trafficate, potrebbero non bastare.
Nei momenti di massimo traffico, i voli sono storicamente aumentati a otto o nove al giorno, ma con Aeroitalia questo incremento non è scontato.
Agus ha poi puntato il dito contro l’assenza di accordi di code sharing, che rischia di complicare la vita ai passeggeri in coincidenza per voli intercontinentali: “Per la prima volta il collegamento tra il principale aeroporto sardo e l’hub di Fiumicino sarà garantito da una compagnia aerea senza accordi di code sharing". Questo comporterebbe disservizi pesanti, in particolare per chi viaggia su tratte lunghe, costretto a lunghe attese e a ulteriori complicazioni nel trasferimento dei bagagli.
L'appello è chiaro: la Regione deve pretendere garanzie da Aeroitalia. Non basta il rispetto minimo dei termini del bando. Bisogna lavorare per ridurre i disservizi e, soprattutto, garantire un servizio che risponda alle esigenze reali dei sardi, specialmente in un periodo così delicato.
La proposta di Agus è duplice: da un lato, l'avvio di un percorso che concretizzi il principio di insularità, dall'altro, un intervento immediato per assicurare che Aeroitalia risponda in modo adeguato, senza lasciare i cittadini e i turisti isolati da un sistema inefficiente.