La prossima settimana sarà depositato al tribunale civile di Cagliari il ricorso degli avvocati di Alessandra Todde contro l’ordinanza-ingiunzione del collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’Appello. Il provvedimento, emesso per irregolarità nel rendiconto delle spese della campagna elettorale del febbraio 2024, ha decretato la decadenza della presidente della Regione Sardegna.
La Giunta delle elezioni del Consiglio regionale ha scelto di sospendere ogni pronunciamento fino alla conclusione dell’iter giudiziario, che prevede tre gradi di giudizio e potrebbe protrarsi fino alla Cassazione. Una nuova riunione della Giunta è prevista per il 4 febbraio, un giorno dopo il termine fissato per il deposito del ricorso da parte della governatrice.
Il caso è senza precedenti, poiché una decadenza della presidente della Regione comporterebbe lo scioglimento dell’intero Consiglio regionale e il ritorno anticipato alle urne.
La vicenda ha generato numerose ipotesi su come procedere, incluse quelle che prevedono un doppio binario: da un lato il ricorso al tribunale civile, dall’altro il pronunciamento della Giunta delle elezioni.
Si profila anche una terza possibilità, che porterebbe il caso davanti alla Corte Costituzionale. Secondo alcune interpretazioni, il provvedimento emesso dal collegio di garanzia potrebbe ledere le prerogative della Regione Sardegna. In questo scenario, la giunta regionale potrebbe sollevare un conflitto di attribuzioni con lo Stato, affidandosi al giudizio della Consulta.
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha definito "palesemente illegittima" la decadenza, affermando che il collegio avrebbe concluso senza fondamenti giuridici. "Ho letto le carte e ho consigliato ad Alessandra Todde di citare per danni i firmatari della decisione. La magistratura farà chiarezza, ma è evidente che questa conclusione non trova riscontro in nessuna previsione di legge", ha dichiarato Conte.
La complessità del caso e le sue possibili implicazioni istituzionali mantengono alta l’attenzione su una vicenda destinata a segnare un precedente nella storia politica della Sardegna.