Campo Boe, Balzani smentisce Conoci: “Plauso dell’Amministrazione nel 2023 alle boe fuori AMP. Ora si parla di ‘ferma contrarietà’?”

A poche ore dalla riunione della Commissione Ambiente e del Consiglio Comunale, un nuovo tassello infuocato si aggiunge alla lunga e intricata vicenda del Campo Boe: a intervenire con un post su Facebook è Alessandro Balzani (Riformatori Sardi), che contesta apertamente le dichiarazioni dell’ex sindaco Mario Conoci.

Nella giornata di ieri, infatti, Conoci aveva affermato che né lui né alcun membro della sua giunta era stato coinvolto nella progettazione di campi boe al di fuori dell’Area Marina Protetta. In caso contrario, aveva detto, “avremmo espresso una ferma contrarietà, esattamente come lo siamo oggi”.

Balzani, però, porta alla luce un documento ufficiale che sembra contraddire radicalmente tale affermazione: una nota informativa del Parco di Porto Conte datata 15 settembre 2023, quando Conoci era ancora sindaco in carica. In quel documento si legge chiaramente che “l’implementazione prevista non riguarderà soltanto gli areali non protetti all’interno dell’AMP, ma interesserà anche una ampia zona soggetta ad ancoraggio che si trova al di fuori del perimetro dell’Area Marina Protetta, ma all’interno della ZSC ITB010042”, ossia aree come Capo Galera, il Lazzaretto e Punta Negra.

“Si potrebbe commentare citando la culpa in vigilando,” scrive Balzani, “quel principio giuridico secondo cui un soggetto è ritenuto responsabile per non aver adeguatamente vigilato su persone o situazioni sotto la sua supervisione, causando un danno a terzi.”

Ma poi affonda il colpo con una punta di ironia: “È più simpatico citare direttamente l’informativa del Parco del 15 settembre 2023, in cui l’ex sindaco era ancora sindaco, e in cui si spiegava chiaramente che le boe sarebbero state posizionate anche fuori dall’AMP”.

Il passaggio più delicato, e potenzialmente esplosivo, è però quello in cui si legge:
“Un plauso arriva anche dalla Amministrazione comunale che con l’Assessore all’ambiente Andrea Montis sottolinea l’importanza dell’iniziativa”.

Un riconoscimento esplicito e pubblico dell’intervento, anche per le porzioni di mare esterne all’Area Marina Protetta. Alla luce di questo, Balzani si domanda come si possa oggi sostenere una totale estraneità al progetto in quelle parti. La nota del Parco proseguiva poi elencando i dettagli tecnici dell’intervento e il numero complessivo delle boe previste: 216 punti di ormeggio tra AMP e ZSC, grazie a 1,7 milioni di euro di finanziamento ottenuto dal PNRR.

L’uscita di Balzani arriva in un momento delicatissimo: la Commissione Consiliare V è convocata per questa mattina per discutere la richiesta di rimodulazione del progetto, mentre nel pomeriggio si attende un Consiglio Comunale acceso e decisivo, in cui la politica sarà chiamata a prendere una posizione chiara, dopo settimane di accuse incrociate, mozioni, flash mob annunciati e richieste di sospensione immediata.

Con questo post, Balzani non solo mette in dubbio la versione dell’ex sindaco, ma solleva anche un interrogativo più ampio: chi davvero conosceva e approvava il progetto nella sua interezza? E, soprattutto: può oggi sfilarsi da ogni responsabilità politica chi in passato ha espresso consenso, anche implicito, sulle sue premesse?

Il campo boe, da progetto tecnico e ambientale, è ormai diventato il caso politico del momento in città. E ogni nuovo documento, ogni dichiarazione, rischia di pesare come un macigno sul clima in aula.

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