Sassari, via libera al progetto dei privati accanto al Palasport: ok preliminare della Commissione urbanistica

La Commissione urbanistica del Comune di Sassari ha dato il primo via libera al Piano urbanistico attuativo per la lottizzazione dell’area privata situata accanto al PalaSerradimigni, in piazzale Segni. Si tratta di un progetto promosso da tre soggetti privati che intendono dare una nuova funzione a oltre 14mila metri quadrati di terreno oggi inedificato. L’iniziativa ha ottenuto parere favorevole sia sul piano tecnico che politico e presto approderà in aula per l’adozione preliminare. A quel punto si aprirà il consueto iter partecipativo, con la possibilità per cittadini e portatori di interesse di presentare osservazioni prima dell’approvazione definitiva.

Secondo quanto illustrato dall’assessora alla Pianificazione territoriale Maria Francesca Fantato, si tratta di un intervento che «si inserisce in modo armonioso nel contesto e risponde a esigenze collettive proprie della comunità che vive una determinata porzione di territorio, rifunzionalizzandola attraverso la realizzazione di un sistema viario e di altre infrastrutture che ne favoriscano l’integrazione con ciò che è circostante».

Il piano prevede tre comparti edificabili con differenti destinazioni d’uso: due aree, rispettivamente da 1.580 e 8.984 metri cubi, ospiteranno funzioni socio-sanitarie, direzionali e commerciali; la terza, da 10.574 metri cubi, sarà destinata esclusivamente a funzioni socio-sanitarie e direzionali. I proponenti realizzeranno a proprie spese una fascia verde a confine col palasport, del valore stimato in 225mila euro, che sarà ceduta al Comune. Previsti anche parcheggi a raso e una nuova viabilità interna.

«Così come in altre zone, anche qui cerchiamo di mettere ordine in un’area in cui l’intensità residenziale è in crescita, e in cui è dunque necessario prevedere servizi di varia natura, utili allo svolgersi armonico della vita quotidiana», ha spiegato l’assessora Fantato, affiancata dal dirigente dell’Urbanistica Gianni Agatau.

L’intervento si inserisce in un disegno più ampio, che comprende anche la progettazione della Rete metropolitana e la futura realizzazione dell’asse viario interquartiere, destinato a collegare via Milano con via Luna e Sole, riducendo il traffico su piazzale Segni.

Non sono mancate però le critiche. Il consigliere comunale Mariano Brianda, attraverso un post sui social, ha espresso forte contrarietà rispetto all’impostazione del progetto. «La Commissione urbanistica approva il progetto dell'area sopra il palazzetto dello sport e piazzale Segni – ha scritto –. Poiché il giornale La Nuova Sardegna online non ne dà atto, comunico di avere fatto un intervento molto critico nel corso della commissione evidenziando la delusione per non avere destinato l'area alla fruibilità della collettività (parchi, giardini, anfiteatro per manifestazioni all'aperto, verde pubblico attrezzato per bambini e chi pratica sport all'aperto). Tra l'altro ho detto che non era proprio il caso di dare spazio ad altri supermercati nella zona o a cliniche private o a centri direzionali (leggi banche e assicurazioni). Ancora una volta portiamo i cittadini – che non sono stati consultati – lontano dal centro della città a fare concorrenza agli ambulanti del mercatino di piazzale Segni. Non ho votato a favore».

Il confronto si sposta ora in Consiglio comunale, dove il progetto dovrà passare l’esame dell’aula e confrontarsi con le eventuali osservazioni che emergeranno dalla fase partecipativa.

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