Alghero: l’Assemblea del Parco approva la rimodulazione del campo boe. Pais unico contrario, ora il progetto cambia rotta

Alghero, 11 aprile 2025 – La vicenda del campo boe nell'Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana entra in una nuova fase. Dopo mesi di discussioni, polemiche e atti formali, ieri 10 aprile, nella sala gremita del Quarter, l'Assemblea dell'Azienda Speciale Parco di Porto Conte ha approvato una proposta di rimodulazione del progetto originario, frutto del lavoro tecnico della Direzione del Parco e richiesto con forza dal Consiglio Comunale lo scorso 25 marzo.

La proposta, che prevede una significativa riduzione e riorganizzazione dei campi ormeggio rispetto al progetto da 125 boe finanziato dal PNRR (Missione 2, Componente 4, Linea di Investimento 3.5), ha ottenuto l'approvazione quasi unanime dei presenti. Unica voce contraria, quella del consigliere regionale Michele Pais (Lega), che ha definito il progetto "inutile e dannoso, nonché uno sperpero di danaro pubblico". In aula ha ribadito: "Chiedevo che venisse sospeso immediatamente il folle progetto, per consentire una radicale revisione concordata con tutti i portatori di interesse, ambientali ed economici, mentre invece si è scelta la scorciatoia di proseguire col posizionamento, per giustificare la spesa di denaro pubblico, nella speranza di non fare entrare le boe in esercizio. Due danni, anziché uno". E ha aggiunto: "Una metodologia che reputo sbagliata e pericolosa, e che crea un evidente danno erariale di cui qualcuno dovrà rendere conto".

Contattato dalla nostra redazione, Pais ha rincarato la dose: "L'ho sollevato io, ieri i cittadini hanno risposto in maniera eccezionale per la presenza. Si è cercata una soluzione rabberciata all'italiana che, lo posso garantire, darà solo ulteriori danni".

Di diverso avviso Fratelli d’Italia, che in una nota stampa ha espresso "soddisfazione per l’approvazione, da parte dell’Assemblea del Parco di Porto Conte, della proposta di rimodulazione del progetto Campo Boe, sostenuta in aula dal nostro rappresentante". Il partito sottolinea come il rinvio dell’attivazione delle boe situate fuori dai confini dell’Area Marina Protetta, in attesa dell’approvazione di un piano di gestione, sia "una prima vittoria del buon senso". FdI ribadisce la sua posizione: "Abbiamo mantenuto una linea coerente e responsabile, senza cedere né alla demagogia né alle fughe in avanti. Continueremo a lavorare, dentro e fuori le istituzioni, affinché questa rimodulazione tenga conto delle richieste del territorio".

Anche l’opposizione in Consiglio comunale, per voce di Massimiliano Fadda (Per Prima Alghero), ha commentato positivamente il passaggio, definendolo "la decisione migliore possibile in questa fase". Non manca però una stoccata alla Lega: "Inspiegabile il comportamento del rappresentante Consigliere della Lega, Partito di maggioranza nel 2023 che aveva approvato il progetto e che, il 25 marzo scorso, si era detto favorevole alla rimodulazione dello stesso, mentre ieri ha sbraitato la sua contrarietà, inscenando una teatrale contrarietà".

Il presidente della Commissione Ambiente, Christian Mulas, ha dichiarato: "Ieri, insieme a tutti i colleghi dell'Assemblea del Parco – ad eccezione del consigliere comunale Pais – abbiamo dimostrato senso di responsabilità e visione comune, trovando una soluzione concreta e condivisa a un tema importante". Mulas ha anche ricordato che "l'atto relativo al progetto del campo boe, oggi al centro del dibattito, è stato votato nella scorsa amministrazione proprio da un consigliere della Lega".

Dal fronte della maggioranza, i consiglieri Esposito, Podda, Martinelli, Arca Sedda, Moro, Piccone e lo stesso Mulas precisano: "La risoluzione prevede che sia data immediata attivazione all'iter per la rimodulazione e per la redazione del successivo Piano di Gestione, con i necessari approfondimenti e contatti con gli enti coinvolti. La stessa approvazione del Piano è condizione indispensabile e necessaria per la messa in esercizio dei campi ormeggio".

Nel frattempo, il Parco dovrà proseguire l’interlocuzione con ISPRA, con la Capitaneria di Porto e con il Servizio VIA regionale per ottenere i necessari nullaosta alla nuova configurazione. La Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.) è obbligatoria per i progetti che ricadono in aree Natura 2000. Nel caso del campo boe di Alghero, il Parco ha presentato una V.Inc.A. per 125 boe, ma ora propone di ridurle a 63. Questa modifica dovrà essere approvata dal Servizio VIA regionale, da ISPRA e dalla Capitaneria, prima che il nuovo assetto possa diventare operativo. Inoltre, per le boe posizionate fuori dall’Area Marina Protetta, sarà necessario predisporre un apposito Piano di Gestione, che dovrà passare al vaglio della Commissione Ambiente e del Consiglio Direttivo del Parco.

Considerato lo stato avanzato dei lavori, l’Assemblea ha anche dato mandato per un approfondimento tecnico-giuridico sulla quantificazione degli eventuali costi da sostenere in caso di sospensione o modifica radicale del progetto. Un passaggio che segna un punto di svolta in una vicenda complessa, dove l’esigenza di tutelare l’ambiente marino incontra quella di salvaguardare le attività economiche e sociali legate al mare di Alghero.


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