La comunicazione. E gli onorevoli della Sardegna. Un altro intreccio terribilmente pericoloso per la stampa. Lo scenario è diventato ridicolo. Ed anche sintomatico dello stato della informazione in Sardegna. All'Unione Sarda da qualche anno l'inchiestista di punta è un giornalista che per oltre trenta anni ha fatto politica. L'on. Mauro Pili. Ha cominciato nel 90. Ad appena 24 anni. Sindaco (due volte) di Iglesias dal 93. Poi Presidente di Regione. E quindi deputato. Sempre con i colori berlusconiani. Sino a presentarsi nel 2019 alle regionali con un movimento locale che prende poco più del 2%. Nel 2020 l'editore Zuncheddu ne annuncia l'assunzione come caporedattore. Alla bella età di 54 anni. Ed oggi nel quotidiano cagliaritano, l'on. Mauro Pili è l'uomo del cannoneggiamento mediatico contro le pale eoliche. Poi c'è l'onorevole Paolo Maninchedda. Sui social. Ha un blog. Ed è iscritto nell'albo dei giornalisti pubblicisti. È stato il leader del Partito dei Sardi. Due volte consigliere regionale. E assessore ai lavori pubblici con Pigliaru. Il suo Partito è stato smantellato dai pm con l'inchiesta Ippocrate. Ed infatti dal suo blog l'on. Maninchedda non perde occasione per lanciare veleni contro le toghe che gli hanno rotto il giocattolo. Ha fatto campagna elettorale per Renato Soru, esaltando il suo verbo. E annunciando che avrebbe vinto alle regionali con il 40%. Ma Soru si è fermato all'8%. E così l'onorevole Maninchedda quasi ogni giorno scaglia i suoi dardi contro la neo Governatrice, AlessandraTodde. Che ha infranto i suoi sogni. Ieri ha addirittura ipotizzato un mutamento dello scenario politico regionale. Annunciando le dimissioni di una assessora. Definendola, con molta eleganza, una "toddata a freddo ". L'unione Sarda ci ha creduto. Ed ha fatto una verifica con tutte le donne, e non solo, della Giunta Todde. Parlando anche con Jacopo Gasparetti, il portavoce della presidenza. Il quale, anche lui, ha smentito ogni ipotesi di dimissioni. Forse, quella dell'onorevole Maninchedda, era soltanto una provocazione. Chi lo sa. Ma qualcuno ha "abboccato", come dicono a Roma. La nuova informazione degli onorevoli sardi. Mario Guerrini.