Lo dice il censimento condotto da Life Safe for Vultures
attraverso gruppi di rilevazione e la collaborazione con Lipu, Legambiente e L’altra Bosa. I dati raccolti in 43
giornate di monitoraggio sono contenuti nel report pubblicato di recente da Fiammetta Berlinguer –
responsabile scientifica del progetto di cui è capofila il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di
Sassari e di cui sono partner l’Agenzia Forestas, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione
Sardegna, E-Distribuzione e la Vulture Conservation Foundation – Mauro Aresu, Francesco Guillot e Alfonso
Campus.
L’indagine è partita dai dati di Life Under Griffon Wings, che in 5 anni ha consentito nel Nord Ovest
Sardegna – dove risiede l’unica popolazione di grifoni autoctona in Italia – di incrementare quasi tutti i
parametri: da 27 coppie nidificanti e 20 giovani involati del 2015 si è passati a 51 coppie nidificanti e 37
giovani involati del 2020.
L’efficacia delle azioni di conservazione del grifone è stata valutata in base all’incremento demografico della
popolazione. Si è partiti nel dicembre 2020 dal controllo dei siti notoriamente occupati da coppie territoriali di
grifone, mentre tra gennaio e settembre 2021 si sono rilevati i parametri riproduttivi di ogni coppia attiva,
arrivando a censire 66 coppie territoriali: 61 nel Bosano (+92,4%) e 5 nell’Algherese (+7,6%). Sono state
occupate 10 colonie (9 nel Bosano, 1 nell’Algherese), composte da minimo 2 coppie e massimo 16, e 4 siti
isolati, tutti nel Bosano. Aumentano dunque le coppie territoriali (+6), le deposizioni (+4) e gli juveniles (+8),
con 45 nuovi involi: un record.
Il successo riproduttivo e la produttività sono aumentati del 12,3% e del 9,7%. Almeno 4 coppie miste, ossia
formate da individui provenienti dal programma di restocking di Life Under Griffon Wings e da individui della
popolazione locale, hanno portato a termine il loro ciclo riproduttivo.
Sono calate le perdite di covate (8 nel
2021, 12 nel 2020) e il tasso di mortalità prenatale è passato da 23,5% a 14,5%. Si è riscontrata la perdita di
due giovani prima dell’involo, ma il tasso di mortalità postnatale è passato dal 5,1% al 4,3%.
Complessivamente si stima che oggi i grifoni in Sardegna siano circa 300.
«È stata una stagione riproduttiva straordinaria, l’anno di maggior successo riproduttivo», sottolinea Mauro
Aresu, componente del gruppo che ha condotto il censimento. «È stata una stagione straordinaria
soprattutto nell’Algherese – rimarca – la riuscita del progetto ha favorito la nidificazione anche del
capovaccaio a Punta Cristallo». Il suo auspicio è che il successo di Life Under Grifon Wings «prosegua nel
Sud Sardegna con Life Safe for Vultures».