La Fiorentina rovina la festa di Ranieri

  La partita è solo il festoso ma rocambolesco scenario dell’ultima grande recita di Ranieri. Gli occhi sono tutti per lui, sir Claudio, che mai più si siederà su una panchina di un club, dopo aver firmato l’ultimo capolavoro, la salvezza del Cagliari. L’incipit dell’Unipol Domus è da brividi. Tutti ad applaudire: pubblico, giocatori, le panchine e l’arbitro Prontera, mentre campeggia in curva lo striscione: "Eterna riconoscenza per un grande uomo". 

  E Ranieri fatica a trattenere le lacrime. Bonaventura prova a rovinagli la serata, Deiola sventa il pericolo con il pareggio di testa e poi il neoentrato Mutandwa s'inventa un destro da urlo per l'improvviso ribaltone. Nico Gonzalez firma il pari in un finale pazzesco, culminato col rigore di Arthur. Con questa vittoria la Fiorentina è sicura dell'Europa. Cagliari sereno dopo la permanenza in A conquistata con due giornate di anticipo. La Viola con un turnover ragionato perché il pensiero di tutti è alla finale di Conference della prossima settimana. Gonzalez, Beltran, Ikoné, Duncan e Arthur siedono in panchina, si comincia col possesso ospite a ritmi, per la verità, da ombrellone. Il primo brivido però è cagliaritano: girata al volo di Viola che va sopra la traversa. La Fiorentina cerca di gestire col possesso ma il Cagliari è decisamente più pericoloso. Testa di Deiola al 22’, trattenuto da Barak, e palla ancora sopra il legno superiore. 

  Poi Terracciano compie due miracoli su un sinistro di Luvumbo e su una nuova incornata di Deiola. Piace l’atteggiamento del Cagliari e la sua capacità di verticalizzare sfruttando i corridoi esterni. La Fiorentina, priva di accelerazioni, è tutta in un colpo di testa di Belotti respinto da Scuffet. Luvumbo invece si divora di nuovo il vantaggio dopo la mezzora, ipnotizzato ancora da Terracciano. Poi però, sul finire del tempo, lo scenario cambia. Alla seconda incursione la Fiorentina passa: palla persa a centrocampo dai rossoblù, Castrovilli serve Bonaventura che entra in area e con un bel sinistro a giro beffa Scuffet. Il Cagliari accusa e Castrovilli potrebbe raddoppiare da due passi se Scuffet non s’inventasse una super parata. Nel recupero Lapadula spinge la palla in rete, ma il pari viene annullato per fuorigioco. Si va a bere il the con la sensazione che il Cagliari meritasse qualcosa in più. 

  Si ricomincia senza novità. Il Cagliari prova a guadagnare campo, Italiano inserisce Nico Gonzalez e Arthur per Ikonè e Mandragora. Deiola, l’uomo più pericoloso dei sardi, ancora di testa non trova la porta per un soffio. Ma è solo questione di minuti perché il centrocampista sardo di San Gavino regala Ranieri la gioia del pari. Cross di Prati e testa vincente del numero 14 che corre ad abbracciare il tecnico dopo la convalida del var. Italiano inserisce Beltran e Nzola per dare più freschezza davanti. Da qui prende forma un finale folle. Il jolly lo trova al minuto 85 il cagliaritano Mutandwa con una magia, ma la riposta è immediata con Nico Gonzalez che trova il pari da due passi. Lapadula tira fuori la stoccata vincente in extremis, ma è in fuorigioco. Poi il colpo di scena fuori tempo massimo. Fallo su Beltran e rigore al minuto 100, viaggio al var dell'arbitro e Arthur che spiazza Aresti al 103'.

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Sara Morganti cavallerizza d'argento, dopo il bronzo di qualche giorno fa
  Arriva un’altra medaglia, il colore è l’argento, ed è la seconda per Sara Morganti, la cavallerizza toscana che con la sua Mariebelle ottiene il punteggio di 81.407 nel freestyle individuale grado I di di paradressage, piazzandosi al secondo posto dietro solo alla lituana Snikus. Bronzo per la Gran Bretagna con Durward Akhurst. È la 64ª medaglia azzurra per questi giochi.

Argento azzurro nella staffetta mista handbike, un ritardo di un minuto circa dall'oro
Prende subito margine la Francia, guidata da un atleta classificato H3, Bosredon, classificazione probabilmente generosa nei suoi confronti, tant’è vero che come cominciavano l’ultimo giro gli altri, loro stavano terminando la prova. L’Italia compie una gara in rimonta, prima quarti, poi terzi, ed infine secondi, gli Stati Uniti che inseguivano gli...

Alberto Amedeo ci regala l'ultima medaglia di giornata con il bronzo nei 100m stile libero S8
Corsia numero 3 per Alberto Amodeo, che in partenza è in terza posizione, alla virata dei 50m mantiene la terza posizione e cerca di portare a casa una medaglia, e l’arrivo riserva un’emozione inusuale dal momento che tutti e tre gli atleti paralimpici che andranno sul podio sono a distanza di pochi centesimi tra loro. Terzo posto e quindi bronzo per Amodeo, a soli 5 centesimi dall’argento dello statunitense Jaffe e 7 dall’oro dell’australiano Simpson.

Stefano Raimondi sfiora il poker di ori, ma è argento!
Parte fortissima la gara di Raimondi e Menciotti, al tocco dei 50 metri, Raimondi tocca per secondo mentre Menciotti tocca per terzo, salvo poi perdere terreno fino a farsi rimontare nel finale, mentre Raimondi recupera lo svantaggio anche se non è sufficiente: Stefano Raimondi argento per soli 25 centesimi di ritardo, dietro all’olandese van de Voort che conquista l’oro, e davanti all’australiano Gallagher, bronzo. Menciotti quarto per soli 12 centesimi giù dal podio.

Secondo oro individuale per Simone Barlaam in questa paralimpiade
A metà della prima vasca Barlaam balza in prima posizione, che al tocco dei 50 metri ha più di un secondo di vantaggio su Hodge che ha superato quasi immediatamente, per poi volare letteralmente verso l’oro, che raggiunge con un tempo di 57.99, nuovo record europeo, lasciando in scia ed indietro Hodge a +2.04 di ritardo ed un argento probabilment...

Giornata storica per il tennistavolo italiano dopo Matteo Parenzan l'oro di Giada Rossi, dopo cinquant'anni senza la medaglia più preziosa
La quarantesima medaglia italiana nel tennistavolo viene da Giada Rossi. Ed è del metallo più prezioso, un oro fantastico dopo due set dominati nettamente un momento di difficoltà nel terzo che ha permesso alla cinese Liu di recuperare qualche punto, la tensione palpabile del match point ma la cinese sbaglia ed è 3-0 per l’azzurra con parziali di 1...

Il “Memorial Roberto Dore” a Nuoro all’insegna dell’inclusione.
Dal 6 al 15 settembre è in corso di svolgimento a Nuoro il Memorial Roberto Dore, che tornerà a riunire giovani calciatori da tutta la Sardegna. Il campo da gioco de “La Solitudine”, dedicato a Roberto Dore, sarà un luogo dove il calcio diventa veicolo di messaggi importanti. Quest’anno, la quinta edizione del Memorial sarà un inno all’inclusione ...

Donato Telesca è bronzo nel sollevamento pesi paralimpico
Donato Telesca si aggiudica il bronzo paralimpico, dopo le tre alzate di cui solo le prime due valide, la prima di 209 kg e la seconda di 213 kg inizialmente non accettata, poi dopo la richiesta del challenge, viene ritenuta valida. La terza (da 215 kg) non valida, avrebbe superato il punteggio del cinese Hu che con 214 è argento, mentre l’oro è nettamente dell’atleta Gustin, statunitense.