Un Cagliari coriaceo costringe il Milan al pari all'Unipol Domus al termine di una gara dai mille volti.
I sardi hanno dimostrato in passato che in casa possono fare la partita perfetta, anche in emergenza, come contro i rossoneri. I rossoblù scendono in campo con una diga davanti alla difesa a quattro, composta da Deiola e Makoumbou, e con l'unica punta Piccoli.
I sardi passano subito in vantaggio dopo appena due minuti con Zortea, ma poi Leão scalda i motori e pareggia al minuto 15, complice la goffa uscita dell'estremo difensore rossoblù, che esce in modo scomposto e si trova nella terra di nessuno.
Al 40° ancora la freccia rossonera salta i centrali rossoblù, supera anche Scuffet e deposita in rete per il vantaggio milanista. Zappa si inventa goleador e pareggia al 53°, ma Abraham, appena entrato, riporta avanti il diavolo al minuto 70 su una respinta corta di Scuffet. Poi, arriva il gol di Zappa all'89°, che con un fendente sotto l'incrocio fa 3-3.
Si chiude con un bel pareggio per i sardi contro una squadra d'alta classifica. Due reti annullate per corretti fuorigioco dimostrano una prova di carattere davanti ai propri tifosi.
Ecco l'importanza della prestazione: dare tutto fino al triplice fischio. È stata una partita nella quale entrambe le squadre hanno provato a strappare i tre punti, in particolare i padroni di casa, che hanno impegnato non poco il portiere del diavolo. La costanza delle ottime prestazioni porterà a ottimi risultati. È chiaro che non si potrà essere superlativi in ogni gara, ma è proprio quando ci si accorge che le forze stanno terminando che si deve dare tutto.