L'attuale proprietà dell'Arzachena ha ufficializzato, tramite un comunicato, la totale mancanza di investitori pronti ad acquisire il club, messo in vendita per un valore simbolico di un euro. Ciò ha certificato il mancato invio della domanda di ammissione al campionato di Serie D 2023-24 al Dipartimento Interregionale. Di fronte a questa situazione, il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, ha voluto esprimere le proprie riflessioni attraverso i propri canali social.
Nel suo messaggio, il sindaco ha fatto riferimento all'estate di quattro anni fa, quando riuscì a favorire la nascita di una nuova società che potesse ripartire dalla Serie D dopo l'esclusione dalla Lega Pro. In contrasto a quella situazione, questa volta le ipotesi di formare gruppi locali e l'ingresso di altri finanziatori non si sono materializzate. Il sindaco ha sottolineato come quattro anni fa, nonostante fosse una questione privata, grazie a grande impegno e determinazione, si riuscì a trovare una nuova società che garantì la permanenza dell'Arzachena in Serie D, assicurando la continuità di un progetto radicato.
Il silenzio del sindaco in questi mesi, spesso interpretato come disinteresse, era invece motivato dalla volontà di evitare di dare false speranze ai tifosi e alla comunità, cercando una soluzione che potesse salvare l'Arzachena Calcio. Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, oggi si constata che l'iscrizione del club alla prossima Serie D non è stata possibile, il che implica la necessità di ricominciare da zero nella costruzione di una nuova realtà. Si sono affacciate ipotesi di cordate locali e di altri finanziatori, ma sfortunatamente nessuna di queste è riuscita a rilevare la società.
Il sindaco sottolinea che questo non è un problema unico della loro realtà, ma è probabilmente collegato a un modello di gestione nel mondo del calcio che richiede una profonda riforma. È difficile comprendere come molte società debbano affrontare crisi societarie o il rischio di fallimento ogni anno. Con rammarico, dopo due mesi di tentativi, il sindaco riconosce la necessità di ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la squadra nel corso degli anni, a partire dai tifosi, fino alla squadra stessa, compresi calciatori, allenatori e dirigenti. Un ringraziamento va anche agli operatori e agli imprenditori che, volontariamente e con un forte senso di appartenenza, hanno creduto nell'Arzachena Calcio lungo la sua lunga storia.
Nonostante sia un duro colpo per tutti, il sindaco sottolinea che è necessario confrontarsi con la realtà e ripartire dalle proprie certezze: il settore giovanile in primo luogo, la passione dei tifosi e la volontà di ricostruire. Presto, con il coinvolgimento dell'amministrazione comunale, avvieranno le procedure per la ripartenza. Sarà un lungo percorso che coinvolgerà tutta la comunità sportiva del territorio, allo scopo di garantire continuità e creare solide basi per un nuovo e duraturo progetto. Infine, il sindaco conclude affermando, ancora una volta, "Forza Arzachena".