Sardegna in fiamme: il Dramma di Sant'Andrea Frius e l'eco di un soccorso in ritardo

In una mattinata che pareva come tutte le altre, la domenica del 23 luglio ha visto scatenarsi un inferno di fiamme in Campu Sa Spina. Questa località tranquilla, nascosta tra le campagne di Sant'Andrea Frius, un minuscolo gioiello nel Sud della Sardegna, nella subregione della Trexenta, a un tiro di schioppo da Cagliari, si è ritrovata sulla linea del fuoco. Sant'Andrea Frius, questa piccola oasi sarda, si trova a fare i conti con un nemico spietato, alimentato dal caldo che sembra non conoscere tregua. Questa belva infuocata, sollevata dal vento implacabile, batte alla porta del centro abitato. La gente, con gli occhi puntati al cielo, invoca non un miracolo di pioggia, ma il più concreto intervento dei soccorsi. Il fragore degli elicotteri diventa la melodia di un'epica resistenza, mentre i lamenti di una popolazione che si sente tradita riecheggiano amaramente: "Siete arrivati troppo tardi!". Testimoni, con la voce ancora tremante, riferiscono all'Unione Sarda di un muro di fuoco che in pochi minuti si è alzato minaccioso, le fiamme agitate pericolosamente vicino ai cavi elettrici. Nel frattempo, gli elicotteri prendono il volo, gettandosi con coraggio nella battaglia contro l'avanzata delle fiamme. Eppure, il caldo soffocante e le fiamme insidiose non demoralizzano i valorosi del cielo. Tre elicotteri del Corpo Forestale, arrivati da Villasalto e Sorgono, si tuffano nel fumo, con l'obiettivo di arginare la furia dell'incendio. Ma il fuoco è un avversario astuto, avanza inesorabile verso le case, costringendo la protezione civile a dare l'ordine di evacuare chi può ancora sfuggire alla sua morsa. In prima linea, il direttore delle operazioni di spegnimento conduce la difesa, un eroe proveniente dal Corpo forestale di San Nicolò Gerrei. In uno sforzo disperato di fermare l'assalto, vengono chiamati a intervenire due Canadair e l'elicottero A500. Ma i cittadini assistono impotenti, vedendo le fiamme divorare la loro terra, e la loro rabbia verso la lentezza delle istituzioni brucia più del fuoco stesso. "I soccorsi tardano ad arrivare", grida un cittadino, la voce piena di paura. Un altro, accusatorio, aggiunge: "Ho segnalato l'incendio prima di andare a lavoro. Era possibile contenerlo. Ma ora è troppo tardi". E così, l'efficienza dell'antincendio viene messa in dubbio, come un guerriero che ha perso la sua battaglia.

Cronaca

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