In quel di Sant'Antioco, dove evidentemente gli hobby notturni scarseggiano, un settantenne ha trovato nientemeno che nell'agguato sottomarino notturno un passatempo. Una bravata che gli è costata cara, quando martedì scorso, sotto il velo stellato di una notte che prometteva ben altre quieti, è stato sorpreso dagli agenti del Corpo Forestale in piena "battuta" tra i flutti di Is Pruinis.
Munito di fucile e torcia, un equipaggiamento che avrebbe fatto invidia a un commando più che a un pescatore, l'audace bucaniere subacqueo aveva già fatto incetta di 5 kg di fauna marina, un miscuglio di molluschi e pesci che, poveretti, non avevano visto arrivare il fascio traditore della sua lampada.
I forestali non hanno avuto cuore di applaudire all'intraprendenza del nostro Ulisse in muta: hanno sequestrato il maltolto e l'attrezzatura, e hanno pure alleggerito il portafoglio dell'eroe di mille euro. Un gesto simbolico, si dirà, per ricordare che i pesci, di notte, preferirebbero non essere disturbati da chi, invece di contarli per prendere sonno, preferisce sparargli.
E il bottino? Beh, è finito in donazione a una di quelle associazioni benefiche che almeno sapranno mettere a buon uso l'avidità altrui. La morale della favola? Che di notte è meglio dedicarsi al riposo o alla contemplazione delle stelle, lasciando che nel mare, come nella vita, ci sia un tempo per cacciare e un tempo per lasciar stare.