È ancora un caso irrisolto,
il delitto di Simonetta Cesaroni,
Il 7 agosto 1990,
venne brutalmente assassinata
negli uffici degli ostelli della gioventù all'interno di uno dei condomini di Via Poma a Roma.
33 anni di indagini,
di indagati,
tra cui il portiere dello stabile,
Pietrino Vanacore,
e il fidanzato all' epoca dell' omicidio,
Raniero Busco,
quest' ultimo condannato a 27 anni di reclusione in primo grado,
e infine assolto in appello per insufficienza di prove.
Il PM Gianfederica Dito chiese l'archiviazione
ritenendo che gli investigatori in realtà si fossero basati su una serie di ipotesi infondate,
però attualmente il caso è stato riaperto per l'ennesima volta,
con un nuovo indiziato,
si tratta del figlio di Pietro Vanacore,
Mario,
che a nome del suo legale,
Claudio strata,
che ha dichiarato " sconcertanti" le accuse a carico del suo assistito.
gli inquirenti hanno fatto una ricostruzione,
l'ennesima a distanza di oltre trent'anni:
Simonetta raggiunge Via Poma nel primo pomeriggio,
Pietrino Vanacore in quel momento era assente per visite e terapia per il suo mal di schiena.
Qualche ora più tardi sarebbe arrivato
Mario Vanacore,
che aveva l'abitudine di recarsi negli uffici della gioventù per effettuare delle telefonate interurbane.
Utilizzando le chiavi del padre che teneva in portineria.
la ricostruzione dei carabinieri dice
che l uomo si sarebbe trovato davanti inaspettatamente Simonetta,
avrebbe cercato di abusare di lei e invitandola ad andare in un altra stanza,
quella del direttore.
Simonetta si sarebbe difesa,
e probabilmente ha colpito il suo assassino,
Che in preda ad un raptus,
reagì e colpì la giovane,
stordendola,
infine la massacrò con 29 coltellate,
e poi la fuga.
Ma nella fretta si sarebbe dimenticato qualcosa:
l'agenda LAVAZZA che l uomo utilizzava per fare le telefonate,
che venne prelevata dalla polizia di stato.
questo delitto per tutto questo tempo ha tenuto con il fiato sospeso tutta la nazione,
una povera ragazza massacrata in quel modo orribile,
Sulla scena del crimine,
a detta degli inquirenti è stata creata una fase volta a cancellare tracce ed a ostacolare le indagini.
La famiglia Cesaroni ha sempre chiesto giustizia,
non ha mai smesso di sperare che un giorno,
chi ha ucciso Simonetta venisse condannato.
Ora siamo in attesa dei futuri scenari che
si svilupperanno su questo orrendo delitto
ancora senza un colpevole.
Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni?