Riapre domani, come da programma, il Mercato del primo pescato. L’ordinanza di chiusura era stata disposta dall’Amministrazione comunale per consentire gli interventi di miglioramento delle condizioni igieniche e strutturali risultati necessari in seguito al sopralluogo della ASL e agli episodi di risalita dei liquami dalle condotte di scarico.
“I lavori sono stati eseguiti a regola d’arte e con grande tempestività dalla Società Alghero In House e dal settore Manutenzioni del Comune” commenta il sindaco Raimondo Cacciotto, “disporre la chiusura di un mercato a ridosso delle festività non è certamente l’ideale, ma gli interventi svolti erano fondamentali per il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie della struttura, che negli ultimi anni ha mancato della giusta attenzione.
È nostra intenzione invertire il senso di marcia e valorizzare al meglio uno dei fiori all’occhiello della città, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti”.
Tra gli interventi eseguiti l’imbiancatura delle facciate esterne e delle pareti interne, l’installazione di nuove luci, la pulizia e il ripristino delle caditoie, il taglio degli alberi secchi, la rimozione e lo smaltimento di vecchi arredi e carrelli.
Dopodomani il Sindaco e l’Assessora Ornella Piras incontreranno gli operatori insieme ai referenti della ASL, i vigili urbani e il settore manutenzioni del Comune. All’incontro parteciperanno inoltre il presidente della III Commissione lavori pubblici e attività produttive Gianpiero Occhioni, il presidente della V Commissione ambiente e sanità Christian Mulas e il presidente del Consiglio Mimmo Pirisi.
“Abbiamo necessità di fare il punto della situazione sulle condizioni del mercato” dice l’Assessora Piras, “è importante che gli operatori dialoghino con la ASL e rappresentino le proprie istanze e criticità, ma è indispensabile la collaborazione da parte di tutti perché situazioni spiacevoli come quella accaduta di recente non si verifichino più. Vogliamo inaugurare una nuova era di gestione del mercato e di rispetto delle regole”.