È stata l’occasione per rafforzare un legame già saldo e non una semplice visita di
cortesia quella che l’arcivescovo di Sassari, S. E. Rev.ma Mons. Gian Franco Saba, ha
compiuto nella mattinata di giovedì 16 gennaio al Conservatorio “Luigi Canepa” di
Sassari. Accompagnato nella sua visita pastorale dal parroco della vicina chiesa di San
Francesco, don Franco Manunta, insieme a don Giuseppe Faedda e don Massimiliano
Salis, parroci della Sacra Famiglia e di Mater Ecclesiae, l’arcivescovo è stato accolto dal
presidente del Canepa, Ivano Iai, e dal direttore Mariano Meloni. Con loro ha visitato gli
spazi del Conservatorio, originariamente adibito a convento dei frati cappuccini,
intrattenendosi con i docenti, gli allievi e gli impiegati dell’istituto. Monsignor Saba ha
apprezzato i locali del Conservatorio, dalle sale concerti al chiostro interno, fino alla
biblioteca nella quale ha potuto sfogliare il manoscritto originale dell’opera “Riccardo
III” di Luigi Canepa.
«Questa visita esprime il rapporto di amicizia tra istituzioni
incoraggiato da Papa Francesco per la promozione di un patto educativo globale», ha
spiegato l’arcivescovo, aggiungendo che «non si tratta di un atto di pura forma ma di
vera condivisione», considerata la collaborazione già in atto tra il Conservatorio di
Sassari e la Fondazione “Accademia. Casa di popoli, culture e religioni” presieduta dallo
stesso mons. Saba. Ringraziando Sua Eccellenza per la sua visita, «non solo per la sua
funzione, ma per la sua persona», il presidente Ivano Iai ha ricordato i fini comuni delle
due istituzioni, «gli stessi – ha detto – che ritroviamo nella Costituzione: lavorare insieme
per il miglioramento della persona umana nel campo dell’alta formazione».
A conclusione della sua visita, l’arcivescovo ha donato al Conservatorio la stampa di
un’opera dell’artista Jacopo Scassellati.