Il 10 febbraio 2025, alle ore 17:30, in Piazza San Marco a Fertilia, si terrà la cerimonia per commemorare i Martiri delle foibe e gli Esuli istriani, fiumani e dalmati, costretti all’esilio nel secondo dopoguerra. La celebrazione, organizzata dal Comitato 10 Febbraio di Alghero, rappresenta un momento di riflessione su una pagina dolorosa della nostra storia.
Fertilia non è solo il luogo della commemorazione. È il simbolo stesso di quell’esodo. Nata negli anni ’30 come borgo di bonifica, è diventata dopo la guerra la nuova casa di centinaia di famiglie giuliano-dalmate, in fuga da persecuzioni e violenze. Qui hanno portato con sé cultura, tradizioni e identità, lasciando alle spalle una terra che non avrebbero più rivisto.
Letture dedicate renderanno omaggio alle vittime. Non solo a chi è stato ucciso nelle foibe, ma anche a chi ha vissuto l’esilio come una seconda condanna. Lontano da casa, in un’Italia che spesso non era pronta ad accogliere i suoi stessi figli.
Il Giorno del Ricordo non è una data rituale. È un dovere. La memoria delle sofferenze degli esuli non può essere cancellata o messa da parte. Fertilia, con i suoi volti, i suoi cognomi e le sue storie, ne è la testimonianza viva. Qui, il ricordo non è solo nostalgia. È una lezione di storia. Una lezione che parla di sopravvivenza, di resilienza e di ricostruzione.
Il 10 febbraio a Fertilia si celebra una memoria che guarda al futuro. Non per alimentare divisioni, ma per comprendere. Non per dimenticare le ingiustizie, ma per fare in modo che non si ripetano.