Nel 2024 la Sardegna ha raccolto oltre 15.182 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), confermandosi tra le regioni italiane più virtuose in questo settore. Con 9,67 kg per abitante, l’isola scende al secondo posto nella classifica nazionale pro capite, pur mantenendo dati stabili rispetto all’anno precedente.
A livello provinciale spicca ancora una volta Sassari, che con 13,72 kg/abitante si conferma prima provincia in Italia per quantità raccolta pro capite. Un risultato che supera il target europeo previsto per il 2025 (13 kg/ab), grazie soprattutto all’efficienza nella raccolta di frigoriferi, lavatrici, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo.
Le altre province registrano risultati variabili: Cagliari cresce del 3,2%, Nuoro dello 0,9%, mentre calano leggermente Oristano, Sud Sardegna e la stessa Sassari in termini assoluti, pur rimanendo quest’ultima saldamente in testa.
Dal punto di vista della rete di raccolta, quasi l’86% dei RAEE viene conferito nei centri comunali, mentre solo il 14% passa attraverso i punti vendita. Si segnala però una maggiore incidenza della distribuzione nella provincia di Cagliari, dove oltre un terzo dei rifiuti viene raccolto nei negozi.
Anche la Regione Sardegna ha commentato i risultati con soddisfazione, evidenziando – attraverso l’assessora all’Ambiente Rosanna Laconi – come la raccolta differenziata complessiva superi il 76%, confermando l’efficienza del sistema isolano: «Il nostro obiettivo è rafforzare la sensibilizzazione e promuovere pratiche di economia circolare».