I maestri pasticcieri siciliani hanno sviluppato una grande maestria nella preparazione del panettone. Si pensa che il dolce simbolo del Natale del Nord Italia sia stato ufficialmente adottato dalla nostra Isola, ma sapete che il panettone siciliano sarebbe nato prima di quello lombardo?
Già nel XIV secolo, infatti, sarebbe esistito nella nostra isola un dolce chiamato “Panfarcito“, a base di miele, mandorle e passolina, cioè uva passa. A illuminarci sull’argomento è una ricerca del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani: questa testimonianza, infatti, si trova in un bollettino pubblicato nel 1983. Ma cerchiamo di capire ancora meglio.
I Siciliani, quindi, avrebbero inventato un antenato del panettone: un pane farcito, lievitato e ripieno di uva passa e canditi. Il nome siciliano non ha nulla a che vedere con quello milanese, però, quando si parla di ingredienti, forma e tempi di cottura, beh, siamo molto vicini.
Le prime informazioni sul pane farcito siciliano, Panfarcito, si trovano in un elenco proposto da un viaggiatore palermitano a Messina, risalente alla seconda metà del XIV secolo. Nella lista c’era anche il prezzo delle materie prime utilizzate per preparare quel dolce. I pani dolci, nel Medioevo, erano molto diffusi.
Si trattava anche di un modo, per i sovrani, di rimpinguare le casse reali. Per la produzione di dolci di questo tipo, infatti, vennero appositamente create varie leggi. Le varie province siciliane facevano a gara per eccellere. Ecco, dunque, quali tipi di panettone siciliano esistevano.
Nel 1311, a Montalbano Elicona, in provincia di Messina si segnala la produzione del Manzapanettum.
Si parla di questo dolce anche a Messina, nel 1367, a Corleone (PA) nel 1444, nel 1422 a Trapani e nel 1455 a Palermo. A pensarci un po’ su, ancora oggi esistono alcuni lievitati, in diverse parti della nostra Isola, che sono proprio a base di uvetta e che, nel sapore, richiamano quel gusto a cui ci ha abituato il classico panettone.
A proposito di classico panettone, le sue origini sono a metà tra storia e leggenda. Si narra la storia di Messer Ulivo degli Atellani, falconiere, che abitava nella Contrada delle Grazie a Milano. Innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere dal padre di lei come garzone. Per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce. Impastò farina, uova, burro, miele e uva sultanina, poi infornò.