Alessandra Zedda, capogruppo della Lega, interviene con fermezza e una visione articolata sulle linee programmatiche della nuova giunta cagliaritana, guidata da Massimo Zedda, mettendo in luce i punti deboli e le contraddizioni delle promesse elettorali. “Voglio pensare che la sua candidatura sia nata dalla volontà di trasformare Cagliari in un capolavoro di progresso e benessere,” ha esordito Zedda.
Tuttavia, la consigliera nota come il programma attuale sembri poco più di una lista di buoni propositi, senza coraggio e senza visione strategica, segnato da promesse mancate e una gestione che “ripropone il modus operandi delle precedenti amministrazioni,” che il sindaco aveva tanto criticato in campagna elettorale.
Uno dei nodi centrali toccati da Zedda è quello della gestione dei cantieri e delle infrastrutture. I cantieri aperti stanno strangolando il traffico cittadino, con arterie principali congestionate e “un delirio urbano” che non vede soluzioni all'orizzonte. La consigliera leghista sottolinea come il traffico e la viabilità siano problemi impellenti che esigono interventi concreti, con il sindaco che dovrebbe fare da portavoce forte e autorevole nei confronti della Regione. E qui il tono si fa ancor più critico: “Pretenda un progetto speciale per Cagliari, sul modello di Roma Capitale. Il nostro capoluogo merita uno status di centralità e risorse dedicate per un piano di sviluppo ambizioso.”
Passando alla questione dello stadio Sant'Elia, Zedda è altrettanto decisa: “Invece di vagheggiare un’ipotetica spiaggia urbana a Sant'Elia, acceleri le autorizzazioni e si impegni concretamente per il nuovo stadio, un’infrastruttura necessaria per la città e per l’intera Sardegna.” In questo ambito, la consigliera richiama l’urgenza di una collaborazione con la Regione, soprattutto nel trasferimento di fondi già stanziati, che rappresentano un primo passo fondamentale per sostenere i dipendenti comunali e migliorare i servizi locali.
Zedda non lesina critiche anche sulle tematiche socio-sanitarie, con un chiaro invito alla giunta a “mettere in campo cantieri di supporto per migliorare le competenze e l’efficacia dei servizi”. Si sofferma, poi, su episodi emblematici come la carenza di medici di base nel quartiere Sant'Elia, situazioni che possono e devono essere risolte grazie a un approccio più pragmatico e collaborativo. “La città ha bisogno di risposte immediate, e non solo di enunciazioni programmatiche,” rimarca la consigliera, puntando il dito contro il ritardo nella realizzazione di un sistema sanitario locale efficiente.
Sul tema della sicurezza, Zedda si mostra particolarmente preoccupata: la situazione in zone come la scalinata di Sant’Anna e piazza Ienne, che diventano teatro di scontri tra giovani, richiede misure forti e incisive, “non solo affidate alla polizia locale, già in grave carenza di organico.” Serve un piano di sorveglianza più ampio, che coinvolga le forze dell’ordine a tutti i livelli, per garantire ai cittadini una città vivibile e sicura.
Al centro del discorso c’è anche il problema dei rifiuti, con Zedda che si unisce alle osservazioni di altri colleghi sull’urgenza di un servizio migliore e una riduzione delle tariffe. Ma il capogruppo della Lega punta il dito anche contro la mancanza di visione per l’energia e l’indifferenza nei confronti delle “comunità energetiche,” definite come la via più democratica e sostenibile per un futuro energetico sicuro. “Lei è il sindaco metropolitano, non dimentichi il suo ruolo strategico nel Golfo di Cagliari, dove si paventa l'arrivo di un progetto offshore che rappresenterebbe uno scempio paesaggistico.”
La giunta viene inoltre accusata di una gestione opaca delle società partecipate. Zedda sottolinea come Abbanoa, l’azienda incaricata della gestione dell’acqua e dei rifiuti, sia “un nodo critico,” generando un flusso di contenziosi e di bollette gonfiate che gravano sulle spalle dei cittadini. La richiesta è chiara: serve una linea politica forte e una riorganizzazione che dia priorità alle esigenze dei residenti e delle imprese locali.
Un altro tema di grande rilevanza è lo sviluppo del commercio e delle infrastrutture.
Zedda critica duramente il progetto di fusione dell'aeroporto, definito come “un’operazione speculativa,” e auspica un impegno chiaro per la valorizzazione dell'aeroporto come parte integrante dello sviluppo turistico e commerciale della città. E lancia un monito: “Contrastare l’avanzata delle multinazionali che sorgeranno alle spalle dell’aeroporto è fondamentale per proteggere il commercio locale e garantire un tessuto economico sano e stabile.”
L’analisi di Zedda tocca anche il tema dello spopolamento, con un richiamo a incentivare l'edilizia residenziale pubblica e agevolata, specie per i giovani e gli studenti, in modo da rendere Cagliari una città attrattiva per le nuove generazioni. “Serve una visione che investa su studentati e alloggi a canoni calmierati, oltre a una spinta verso settori innovativi come il cinema, il teatro, il design,” dichiara Zedda, convinta che una Cagliari vivace e culturalmente dinamica sia una risorsa preziosa.
Zedda conclude il suo intervento con un invito alla collaborazione, pur marcando una linea di ferma opposizione quando necessario. “Saremo una minoranza rispettosa, ma vigile e determinata, e ci schiereremo al fianco della giunta ogniqualvolta si tratti di rivendicare i diritti della città verso la Regione e il Governo. Ma saremo altrettanto pronti a evidenziare tutte le mancanze che emergono.”
Un pensiero di Zedda chiude l’intervento, citando il Dalai Lama: “Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciare andare i tuoi valori.” Un messaggio che sottolinea come l’impegno per Cagliari sia, per lei, una missione di integrità e visione, con l’obiettivo di restituire alla città il posto che merita nel Mediterraneo e in Italia.