Alghero: spaccatura insanabile in Orizzonte Comune, Christian Mulas verso l'uscita dalla maggioranza

  Il clima politico ad Alghero si fa sempre più incandescente. A pochi giorni dalla nomina di Antonio Cardin nel consiglio di amministrazione della partecipata Alghero In House, il consigliere comunale Christian Mulas, eletto con la lista Orizzonte Comune, esprime tutta la sua indignazione e amarezza per quella che definisce una “beffa” politica. La nomina, sostenuta e difesa dal coordinamento locale di Orizzonte Comune, ha portato il gruppo a un punto di rottura che appare ormai irreparabile.

  Il coordinamento di Orizzonte Comune, infatti, ha espresso “grande soddisfazione” per la nomina di Cardin, ringraziando il sindaco Raimondo Cacciotto per aver accolto l’indicazione e assicurando tutto l’impegno possibile per la buona gestione della partecipata. Ma Mulas, che da tempo mandava segnali di malcontento, ha visto in questa nomina la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, tanto da minacciare apertamente di uscire dalla maggioranza. Il malessere di Mulas è profondo e radicato. 

  Come riportato, il consigliere aveva chiesto al sindaco e al coordinatore regionale di Orizzonte Comune, l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu, di nominare nel CDA della partecipata una persona direttamente legata alla lista, uno dei candidati che avevano contribuito alla vittoria elettorale. Mulas riteneva che l’ingresso di Cardin – figura esterna al gruppo locale e sassarese – tradisse il senso di appartenenza che, secondo lui, Orizzonte Comune avrebbe dovuto preservare. 

  Oltre alla delusione per la nomina di Cardin, Mulas è stato escluso anche dalle recenti elezioni del “parlamentino” sardo di Orizzonte Comune, nelle quali non figura alcun rappresentante algherese. Un’ulteriore umiliazione, a suo dire, che avrebbe reso la sua posizione ancora più marginale all’interno del gruppo. In un duro comunicato stampa, Mulas ha dichiarato di provare “indignazione, disillusione e amarezza” per la scelta di nominare Cardin, accusando sindaco e coordinatore di aver tradito il progetto politico. “La mia opposizione non ha nulla a che fare con la persona, ma con il tradimento di un percorso politico in cui ho investito tempo, impegno e passione,” ha affermato. Mulas ha ribadito di essersi impegnato in prima linea per la vittoria elettorale, ma di ritrovarsi oggi a fare i conti con un’amministrazione che, secondo lui, ignora completamente il suo contributo e quello dei 690 elettori che l’hanno sostenuto.

  Mulas è particolarmente critico verso quella che definisce una “farsa” politica: un progetto che aveva promesso trasparenza e cambiamento ma che si è rivelato, a suo dire, “solo una menzogna” costruita per raggiungere il potere. “Io non ci sto,” ha dichiarato Mulas, lasciando intendere che la sua rottura con il gruppo è ormai vicina. L’uscita di Mulas dalla maggioranza potrebbe portare con sé una serie di scossoni politici ad Alghero. La sua decisione, infatti, rischia di destabilizzare l’equilibrio della coalizione a sostegno del sindaco Cacciotto, riducendo il numero di consiglieri di maggioranza da 16 a 15. Se Mulas decidesse di unirsi al gruppo misto, potrebbero esserci ulteriori ripercussioni: il regolamento prevede che il gruppo misto sia composto da almeno due consiglieri, e qualora vi fossero altre defezioni, l’opposizione arriverebbe a 10 componenti. 

  Inoltre, la fuoriuscita di Mulas potrebbe mettere a rischio la posizione dell’assessore Raniero Selva, il cui incarico era stato frutto di un accordo tra Orizzonte Comune e Città Viva, basato su una staffetta tra i due gruppi. Il “terremoto politico” generato dall’uscita di Mulas potrebbe quindi toccare anche le nomine assessorili, portando a un possibile rimpasto nella giunta comunale. A rendere ancora più tesa la situazione è la nota di Orizzonte Comune, in cui il gruppo ribadisce la propria fiducia nella scelta di Cardin, augurando buon lavoro anche a Lucia Malavolti e al presidente Luca Nurra. Parole che per Mulas risuonano come una sconfitta e che dimostrano, a suo dire, l’allontanamento del gruppo dai suoi rappresentanti eletti e dai valori originari della coalizione. Mentre il coordinamento di Orizzonte Comune festeggia, Mulas riflette sul suo futuro politico. “Prendo atto delle scelte di Cacciotto e Cuccureddu e mi riservo di decidere il da farsi nelle prossime ore,” ha concluso Mulas, lasciando intendere che il suo futuro è incerto ma che la rottura è ormai quasi certa.

Politica

Scontro su "Pratobello 24": la governatrice Todde chiude la porta
  CAGLIARI – La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha messo fine alla speranza di un dialogo tra la proposta di legge popolare Pratobello 24, sostenuta da oltre 211mila firme, e il discusso disegno di legge 45 sulle aree idonee per gli impianti di energia rinnovabile. Con fermezza, la Todde ha chiarito che non ci sarà nessun ...

Alghero: Voto unanime in consiglio comunale per migliorare la sanità locale
  Oggi il Consiglio Comunale di Alghero ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla sanità, frutto di un emendamento condiviso in aula, che punta a rafforzare la collaborazione tra le due principali aziende sanitarie del territorio, l’AOU e l’ASL, e a potenziare il personale negli ospedali Marino e Civile. Il Consiglio chiede un impe...

Nomine dirigenziali: La maggioranza risponde al Consigliere Cocco
  La maggioranza non tarda a replicare alle recenti dichiarazioni del consigliere Alessandro Cocco sulle nomine dei dirigenti comunali. In quest'ultimo intervento, Cocco solleva perplessità riguardo alla pubblicazione in ordine alfabetico dei nomi dei candidati anziché in base ai punteggi. La risposta della maggioranza è netta: "La valutazi...

Un salario minimo per la Sardegna: la battaglia di Todde contro la povertà lavorativa
  La Sardegna prova a rialzare la testa. Non si parla solo di bellezza naturale, di turismo da cartolina, di quella “terra felice” che spesso fa parte dell’immaginario, ma di una realtà dura e, per molti, senza via d’uscita. La realtà è fatta di salari bassi, di giovani che fuggono, di famiglie che contano le monete a fine mese, perché qui, in...