Riva, memoria offuscata dalla rivalità: Il silenzio rotto dagli ultras della Torres

  In uno stadio di Carrara, dove il calcio dovrebbe essere sinonimo di passione e rispetto, si è consumato un episodio che ha lasciato l'amaro in bocca. Gli ultras della Torres, con la loro assenza plateale dagli spalti, hanno offuscato un momento di memoria e rispetto dedicato a Gigi Riva, leggenda del calcio nazionale e internazionale scomparso da poco. 

  La scintilla di questa polemica è uno striscione, la cui esposizione è stata negata. Uno striscione con un messaggio ambiguo: "Rispetto per l'uomo ma non per la squadra". Parole che risuonano in un silenzio carico di significati. La decisione di non ammettere lo striscione ha spinto i sostenitori rossoblù a un ritardato ingresso nello stadio, un gesto di protesta che ha preso il sopravvento sul dovuto omaggio a una figura storica del calcio.

  Questo atteggiamento ha suscitato violente polemiche, un turbinio di indignazione che va ben oltre la rivalità calcistica tra Sassari e Cagliari. Il cordoglio per la scomparsa di Riva, espresso anche dalla società sassarese sui suoi profili social, definendolo "come un esempio che con i suoi valori espressi dentro e fuori dal campo ha ispirato intere generazioni", sembra essere stato messo in ombra da questo gesto degli ultras. Un gesto che ha scosso non solo la Sardegna, ma tutta Italia, per l'oltraggio che sembra essere stato arrecato alla memoria di un'icona del calcio. In questo scenario, la società sassarese si trova davanti a una scelta difficile ma necessaria: prendere una posizione chiara e decisa. 

  Il rispetto per una leggenda come Riva va al di là delle divisioni e delle rivalità. È una questione di valore umano e sportivo, un principio che dovrebbe guidare il mondo del calcio e dei suoi tifosi. Ora, gli occhi sono puntati sulla società della Torres: quale sarà la sua risposta a un episodio che ha trasformato un momento di silenzio e rispetto in un palcoscenico di polemiche e divisioni? La risposta a questa domanda è attesa con ansia, in un clima dove il rispetto per il calcio e i suoi eroi si scontra con le passioni più oscure degli ultras.

Cronaca

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