Non poteva resistere al richiamo del viaggio, ma il suo piano si è scontrato con la legge. Una donna di 60 anni, sottoposta a detenzione domiciliare, è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Borore, con il supporto del Reparto Territoriale di Olbia e dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aeromarittima della Polizia di Stato di Olbia, dopo essersi recata in Egitto per un viaggio di piacere senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
La vicenda ha preso forma quando i Carabinieri di Borore, durante un controllo sulle banche dati, hanno scoperto che la donna aveva lasciato la propria abitazione, violando la misura restrittiva. Gli approfondimenti hanno permesso di ricostruire i dettagli del viaggio, individuando la data del rientro in Italia. Dopo uno scalo all’aeroporto di Fiumicino, la donna è atterrata a Olbia, dove ad attenderla c’erano Carabinieri e Polizia di Frontiera. L’arresto è scattato immediatamente, con l'accusa di evasione.
La donna è stata riaccompagnata nella propria abitazione e nuovamente sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. L’intervento, che ha richiesto una stretta collaborazione tra diverse forze di polizia, dimostra l’efficacia del controllo del territorio e della sinergia tra Carabinieri e Polizia di Stato.
La Procura della Repubblica di Tempio Pausania ha convalidato l’arresto. Tuttavia, come precisato dal Procuratore Gregorio Capasso, i provvedimenti cautelari adottati sono riferiti alla fase iniziale del procedimento, fatto salvo il giudizio definitivo.
Una storia che mescola leggerezza e trasgressione, ma che ricorda come la legge non possa essere ignorata neppure per un’avventura oltreconfine.