Alghero, Michele Pais (Lega): “Campo Boe, sospendere immediatamente la posa”

La polemica sul Campo Boe nella rada di Alghero si arricchisce di una nuova presa di posizione. Il consigliere comunale d’opposizione e dirigente nazionale della Lega, Michele Pais, ha attaccato duramente l’accelerazione del processo autorizzativo, denunciando una solerzia burocratica sospetta da parte della Regione Sardegna e del Parco di Porto Conte.

In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Pais denuncia il fatto che, nonostante il dibattito ancora in corso e due mozioni presentate al Comune e al Parco per fermare il progetto, le operazioni di posizionamento delle boe siano partite a tempi di record, lasciando intendere che l’intenzione fosse quella di rendere inutile ogni tentativo di sospensione.

“A tempi di record, mai visti prima, nonostante un dibattito in corso e ben due mozioni presentate dal sottoscritto a Comune e Parco, iniziano le operazioni di posizionamento delle boe da Punta Negra alla Dragunara, passando dal Lazzaretto, Olandese e Porto Conte, che PRECLUDERANNO l’ANCORAGGIO e la BALNEAZIONE!”, scrive Pais. L’iter amministrativo, a suo dire, ha avuto una velocità sospetta, tanto da portarlo a chiedersi se dietro questa accelerazione non ci sia una precisa volontà politica di bloccare ogni possibile revisione del progetto. “Si scopre che l'autorizzazione della Regione sia del 18 marzo, la richiesta del Parco di posizionamento del 19 marzo e l'autorizzazione (atto dovuto) della Capitaneria della medesima data. Ma tutta questa solerzia burocratica di Regione e Parco, a cosa è dovuta? Forse dall'intenzione di rendere vane l’esito della discussione della mia richiesta di sospensione?”, si chiede retoricamente l’ex presidente del Consiglio Regionale.

Pais aveva già presentato due mozioni ufficiali, una al Comune di Alghero e una all’Assemblea del Parco di Porto Conte, chiedendo la sospensione del progetto per permettere un confronto più approfondito tra politica, operatori del settore nautico e cittadini. Tuttavia, l’accelerazione amministrativa degli ultimi giorni ha reso, secondo lui, del tutto inutile ogni discussione, portando all’immediata esecuzione del piano senza il minimo margine di revisione. L’esponente della Lega ribadisce dunque la necessità di sospendere immediatamente la posa delle boe, per evitare che il progetto precluda la balneazione e l’ancoraggio in una delle aree più frequentate della costa algherese.

L’intervento di Michele Pais si aggiunge alle dure critiche già espresse nei giorni scorsi dall’opposizione, con Fratelli d’Italia e Forza Italia che hanno attaccato la gestione del sindaco Raimondo Cacciotto sulla vicenda del Campo Boe.

  • Alessandro Cocco (FdI) aveva accusato Cacciotto di cercare la rissa politica invece di lavorare a soluzioni concrete.
  • Marco Tedde (FI) aveva definito le accuse del sindaco contro la precedente amministrazione uno scaricabarile dannoso e politicamente disonesto.

Ora Pais porta il tema su un piano più tecnico, mettendo in discussione la rapidità con cui Regione e Parco hanno approvato il progetto, lasciando intendere che ci sia una volontà precisa di bruciare le tappe per impedire qualsiasi possibilità di modifica. Con le operazioni di posizionamento ormai avviate, il dibattito si sposterà in Consiglio Comunale, dove la minoranza chiederà formalmente al sindaco Cacciotto se intende difendere la linea della Regione o se è pronto a un’azione politica concreta per rimettere in discussione il progetto. Pais e il centrodestra vogliono bloccare la posa delle boe, mentre la giunta Cacciotto cerca di scaricare le colpe sulla precedente amministrazione senza però avere strumenti concreti per fermare l’iter. La battaglia politica sul Campo Boe di Alghero è tutt’altro che chiusa, e con l’opposizione pronta a dare battaglia, la tensione è destinata a salire ulteriormente nei prossimi giorni.

Photogallery:

Politica