Non si placa la tempesta politica sul progetto del Campo Boe nella rada di Alghero. A rilanciare la polemica è ancora una volta Michele Pais, consigliere comunale e dirigente nazionale della Lega, che in una nuova dichiarazione attacca duramente il sindaco Raimondo Cacciotto, accusandolo di perdere tempo in polemiche invece di intervenire concretamente per sospendere l’avvio dei lavori.
“Il sindaco di Alghero, invece di perdere tempo nelle polemiche, agisca e sospenda il posizionamento delle boe”, tuona Pais, rivendicando il ruolo di chi ha sollevato per primo l’affaire Campo Boe, scatenando un confronto che ha ormai coinvolto l’intero arco consiliare.
Secondo l’esponente leghista, l’amministrazione Cacciotto e la sinistra al governo della città si sarebbero “svegliate dal torpore”, ma senza alcun effetto pratico: “Oggi Sindaco e sinistra si svegliano dal torpore ma sono solo capaci di fare polemica invece di agire”, afferma. E rincara: “I verbali dell’assemblea del Parco evidenziano una loro diretta corresponsabilità”.
Tempistiche sospette e accuse incrociate
Pais torna a denunciare l’accelerazione anomala del procedimento, sottolineando come l’autorizzazione della Regione sia datata 18 marzo, la richiesta di posizionamento del Parco 19 marzo, l’autorizzazione della Capitaneria nella stessa giornata, e l’avvio dei lavori il 21 marzo.
“I tempi record di posizionamento delle boe in corso, mai visti prima, nonostante un dibattito in corso e ben due mozioni presentate dal sottoscritto a Comune e Parco, sono alquanto sospetti ed evidenziano un placet dell'amministrazione comunale e del CdA del Parco”, accusa.
Pais sottolinea inoltre come le boe saranno posizionate anche fuori dall’Area Marina Protetta, in località come Fertilia, andando così a “precludere l’ancoraggio e la balneazione dei ridossi maggiormente frequentati dai diportisti”.
“Di fatto è la morte della nautica”, sintetizza.
L’iniziativa: flash mob della marineria
Per contrastare quello che definisce un vero e proprio colpo mortale al settore nautico locale, Pais chiama alla mobilitazione popolare.
“L’idea è quella di organizzare un flash mob di tutta la marineria e nautica di Alghero per sabato 29 marzo, con il maggior numero di imbarcazioni nei pressi dei luoghi di posizionamento delle boe”, annuncia.
Un gesto dimostrativo, pacifico ma clamoroso, per “superare la sordità delle istituzioni concentrate in inutili polemiche”. Pais si dice convinto che solo una mobilitazione visibile e compatta possa spingere le istituzioni a fermarsi e riflettere.
Una sfida diretta al sindaco
L’intervento odierno di Michele Pais non si limita alla denuncia tecnica del procedimento, ma si configura come una sfida politica diretta al sindaco Cacciotto, accusato di aver parlato molto ma fatto poco:
“In questo momento, più che le polemiche, inutili, contano le azioni. Che per quanto riguarda il Parco a guida sinistra, vanno nella direzione opposta alle parole”, afferma senza mezzi termini.
Con la proposta del flash mob, Pais punta a riaccendere il fronte della protesta fuori dalle aule del Consiglio comunale e a dare voce ai tanti operatori del settore nautico che vedono nel progetto una minaccia concreta alle proprie attività.
Il clima resta teso, e l’appuntamento del 29 marzo potrebbe diventare il nuovo epicentro dello scontro.