Dopo giorni di tensioni, accuse incrociate, incontri istituzionali e appelli alla rimodulazione del progetto, il caso del Campo Boe di Alghero ha vissuto stamattina un nuovo, importante capitolo. Fratelli d’Italia ha infatti organizzato l’incontro pubblico “Oltre la superficie”, nella sala conferenze del Polisoccorso, raccogliendo un pubblico numeroso e trasversale, composto da gente di mare, operatori del settore, rappresentanti istituzionali e cittadini comuni.
Un confronto vero, partecipato e civile, che ha voluto riportare il dibattito sul terreno del buonsenso e delle soluzioni concrete, dopo settimane in cui la vicenda è stata polarizzata da contrapposizioni politiche e polemiche spesso sterili.
“Abbiamo dato voce a chi ogni giorno vive il mare – ha dichiarato Pino Cardi, coordinatore cittadino e moderatore dell’incontro – Abbiamo ascoltato, discusso e avanzato proposte concrete. Ora è il momento della responsabilità: tutte le forze politiche devono anteporre l’interesse della città a logiche di schieramento. Il confronto di oggi dimostra che esistono margini per una rimodulazione equilibrata del progetto”.
All’incontro è intervenuto anche il capogruppo in Consiglio comunale Alessandro Cocco, che ha ribadito l’approccio pragmatico del partito:
“Il dialogo con chi lavora ogni giorno sul mare è stato serio e costruttivo. Le proposte emerse non possono restare parole: Fratelli d’Italia si farà portavoce di queste istanze in Commissione, affinché il progetto venga rivisto in modo equilibrato”, ha detto. “Chiediamo che la politica tutta si assuma le proprie responsabilità: servono soluzioni, non contrapposizioni sterili”.
FdI, che nei giorni scorsi aveva duramente criticato le dichiarazioni del sindaco Raimondo Cacciotto, ribadisce ora il suo ruolo costruttivo: non strumentalizzazioni, ma chiarezza e partecipazione. Il progetto, per quanto avviato, secondo i dirigenti del partito non è immutabile, e la politica ha il dovere di intervenire prima che i lavori siano completati.
L’incontro ha visto una partecipazione ampia, segno che il tema del Campo Boe tocca realmente la città. Tra i presenti, oltre ai dirigenti di FdI, anche il vicesindaco Francesco Marinaro, Emiliano Orrù (presidente del Parco di Porto Conte), Marco Di Gangi, Giancarlo Piras (Consorzio del Porto), Roberto Barbieri (Italia Nostra), Giovanni Contini per i pescatori, e gli ex sindaci Mario Conoci e Stefano Lubrano. Presenze significative anche da parte di Assormeggi Italia, Yacht Club Alghero, Lega Navale, e numerosi altri rappresentanti del comparto nautico e della piccola pesca.
Un messaggio è emerso con forza: “Il progetto si può migliorare. E chi governa ha il dovere di ascoltare”.
Al termine dell’incontro, Fratelli d’Italia ha confermato che porterà le proposte raccolte durante il confronto nella Commissione consiliare competente, per contribuire alla fase di rimodulazione richiesta da più fronti, compreso quello istituzionale. “Fratelli d’Italia Alghero c’è, e continuerà ad esserci. Con equilibrio, senza slogan. Con coraggio, senza strumentalizzazioni. Con la forza tranquilla di chi ama questa città”, si legge nella nota finale del partito.
Un chiaro appello a tutte le forze politiche: “Ora tocca alla politica dire dove sta. Noi lo abbiamo fatto, con chiarezza. Al fianco di chi ogni giorno vive il mare”.
L’iniziativa di stamattina sembra aver spostato l’asse del dibattito, riportando il centro dell’attenzione su quello che si può ancora fare, piuttosto che su chi abbia sbagliato nel passato. Ora la palla passa alle istituzioni, con la Commissione e il Consiglio Comunale chiamati ad affrontare, con atti concreti, la richiesta sempre più corale di una rimodulazione del progetto.