Il Concorde rappresenta un pezzo unico della storia dell’aviazione, un simbolo di velocità e innovazione tecnologica. Nato dalla collaborazione tra Francia e Regno Unito, è stato il primo aereo supersonico destinato al trasporto passeggeri. Con una velocità massima di Mach 2 (2.180 km/h) e un’altitudine di crociera di 18.000 metri, permetteva di collegare Londra e New York in appena tre ore, un tempo che rivoluzionò il concetto di viaggio intercontinentale.
Questo prodigio dell’ingegneria aeronautica, con il suo design caratteristico e il muso inclinabile per migliorare la visibilità durante decollo e atterraggio, poteva trasportare fino a 200 passeggeri. I biglietti, riservati a una clientela d’élite, costavano fino a 12.000 dollari, garantendo un’esperienza di lusso senza paragoni. Viaggiare sul Concorde non era solo una questione di velocità, ma di prestigio: champagne, cibi raffinati e un servizio esclusivo erano la norma.
Nonostante il successo iniziale, il Concorde ha sempre dovuto affrontare polemiche, in particolare per il fragoroso boom sonico che ne limitò le rotte ai soli voli transatlantici. A peggiorare le cose, i costi operativi elevatissimi e l’attenzione crescente verso l’impatto ambientale. Il colpo definitivo arrivò con il tragico incidente del 2000 a Parigi, in cui un Concorde prese fuoco dopo il decollo, causando 113 vittime. Anche se le indagini dimostrarono che il problema era legato a un pezzo di metallo sulla pista, la fiducia nel velivolo fu gravemente compromessa.
Il Concorde effettuò il suo ultimo volo nel 2003, chiudendo una storia durata 27 anni. Oggi, gli esemplari rimasti sono conservati in alcuni musei, come simboli di un’epoca in cui l’uomo sognava di volare più veloce del tempo stesso. Un sogno che, per chi ha avuto il privilegio di viverlo, resterà indelebile.