Luras – Un silenzio che pesa come un macigno. Sono trascorsi quasi cinque mesi dalla scomparsa di Michael Frison, il giovane di cui si sono perse le tracce in circostanze ancora avvolte nel mistero. Sua madre, Cristina Pittaris, non si arrende al dolore e al tempo che scorre inesorabile, ma chiede aiuto a tutta la popolazione sarda per ritrovare suo figlio.
Con voce spezzata dalla disperazione ma anche da una forza instancabile, Cristina lancia un appello accorato: “Aiutatemi a ritrovare Michael.” Le sue parole corrono come un grido d’allarme, accompagnate da foto e video che mostrano il volto di un ragazzo sorridente, le cui immagini oggi rappresentano l’unica traccia a cui aggrapparsi.
La famiglia invita tutti a condividere sui social network il materiale visivo, sperando che l’eco digitale possa raggiungere ogni angolo dell’isola. Ogni avvistamento, ogni segnalazione, potrebbe essere fondamentale. Qualora qualcuno riconoscesse Michael, l’invito è di contattare immediatamente il numero di emergenza 112.
La comunità di Luras e dell’intera Sardegna è chiamata a unirsi in questo momento di angoscia e solidarietà. La scomparsa di Michael Frison non è solo il dolore di una madre, ma una ferita aperta in una società che non può restare indifferente.
Ogni condivisione, ogni piccolo gesto può fare la differenza per portare Michael a casa. E, con lui, un po’ di pace a chi vive ormai intrappolato in un incubo lungo cinque mesi.