Alghero – Dopo quasi due decenni di attesa, arriva una svolta per il Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali. La giunta regionale, su proposta dell’Assessore Spanedda e con il supporto della Presidente Todde, ha approvato una delibera che stanzia 10 milioni di euro per l’anno 2024. Una decisione che consentirà agli enti locali di erogare gli importi ai dipendenti entro i primi mesi del 2025.
Pietro Sartore, consigliere comunale del Partito Democratico e presidente della VI Commissione (Bilancio e Finanze) del Comune di Alghero, ha accolto con soddisfazione la notizia, definendola un passo fondamentale per dare finalmente concretezza a una legge rimasta a lungo inapplicata. “Nel lontano giugno 2006, con l’approvazione della legge regionale n. 9, si era istituito il Comparto unico.
Tuttavia, fino alla decisione di ieri, non era stato fatto nulla per attuarlo,” ha sottolineato Sartore.
La delibera rappresenta il primo tassello per rendere inter-operativo il personale della Regione e degli enti locali, garantendo una parificazione del trattamento giuridico ed economico. Sartore ha evidenziato come questa misura sia non solo una risposta alle rivendicazioni di sindacati e dipendenti degli enti locali, ma anche un’opportunità per i Comuni di motivare maggiormente il proprio personale.
“La scelta della giunta regionale di centrosinistra non solo dà risposta a una giusta rivendicazione, ma apre le porte a una riforma strutturale del pubblico impiego regionale. È un percorso virtuoso che merita il nostro plauso,” ha dichiarato Sartore, aggiungendo che sarà fondamentale proseguire su questa strada con ulteriori interventi.
Il trasferimento dei fondi per il 2024 segna dunque un punto di partenza importante.
Ma il percorso non è concluso. Come ha ribadito Sartore, “Ora serve il coraggio di dare corpo a una riforma strutturale complessiva, che garantisca l’efficienza e la motivazione del personale pubblico.”
Un risultato che, oltre a valorizzare il lavoro degli enti locali, contribuisce a rafforzare il dialogo tra istituzioni e sindacati, gettando le basi per un futuro più equo e funzionale per il pubblico impiego in Sardegna.