Al "Bentegodi", il Cagliari batte per 2-0 il Verona e sale a 33 punti in classifica, ipotecando quasi la salvezza e superando di 1 punto gli stessi scaligeri. Per i rossoblù, il successo sul campo dell'Hellas mancava in Serie A dal 30 gennaio 1972.
Capitolo formazioni: il Verona deve fare a meno degli acciaccati Dawidowicz, Tengstedt e del lungodegente Harroui. Zanetti schiera i suoi con il 3-4-1-2: Suslov agisce da trequartista dietro le due punte Sarr e Mosquera. Riguardo al Cagliari, il tecnico Nicola deve rinunciare allo squalificato Piccoli e all'infortunato Mina. Detto ciò, schiera il 3-5-2 con un centrocampo robusto formato da Makoumbou, Adopo e Marin, gli usuali Zortea e Augello sugli esterni e, in attacco, il tandem Pavoletti-Luvumbo. Per il 36enne livornese si tratta del primo gettone da titolare in stagione. Ha arbitrato il match il signor Rosario Abisso di Palermo.
La partita: nel 1T, caratterizzato da ritmi non altissimi, si vede un Verona che prova ad impensierire il Cagliari con un tiro di Suslov all'8', ma viene respinto da Zappa con il volto. Dall'11' il Cagliari inizia ad attaccare: Adopo, dopo un'ottima corsa palla al piede, scarica sulla destra per Zortea ma il suo cross viene deviato in corner. Al 18' il Cagliari crea la prima vera azione del match: su rinvio di Caprile, Pavoletti svetta di testa e Marin libera Luvumbo, ma l'angolano con il destro spreca davanti a Montipò che mette in fallo laterale. Al 20', Makoumbou aggredisce Suslov, gli ruba palla e serve Marin ma il tiro a giro del rumeno viene bloccato dal portiere veronese.
Al 28' si infortuna Suslov e Zanetti lo sostituisce con Bernède. Da quel momento cambia la partita perché, al 30', il Cagliari passa in vantaggio: Luvumbo dalla destra effettua un cross per Pavoletti che, tutto solo, trafigge Montipò di piede approfittando del buco difensivo lasciato da Coppola e Ghilardi. Al 41' il Verona ci prova con una punizione dai 25 metri battuta da Duda, ma Caprile para e poi, durante i 3 minuti di recupero, Mosquera tenta una conclusione utopica verso la porta rossoblù ma la sfera termina fuori. Si va al riposo con il risultato di 0-1 a favore della squadra rossoblù che è stata (a mio avviso) perfetta in termini di mentalità.
Nel 2T, la partita è stata un po' anonima perché non si sono viste particolari emozioni, tranne nel finale di partita. Zanetti effettua alcune sostituzioni inserendo elementi offensivi come Lazovic, Livramento e Lambourde per cercare di recuperare la partita ma senza mai mettere in difficoltà Caprile. Al 67' Marin calcia una punizione che finisce alle stelle e, all'82', Kastanos serve Lambourde che stoppa la sfera e calcia alto sopra la traversa dopo un ottimo gesto tecnico. Nicola, a differenza del collega, effettua le sostituzioni dal 75' in poi, quando Kingstone sostituisce Pavoletti.
All'83' Gaetano e Deiola entrano rispettivamente per Luvumbo e Marin. Due minuti dopo, all’85', Ghilardi effettua un fallo su Gaetano e viene espulso, lasciando il Verona in 10 uomini. Nei quattro minuti di recupero finali, il Cagliari raddoppia: al 90'+3' Kingstone lancia Gaetano in contropiede sulla destra e questi serve Deiola che insacca in rete a porta praticamente sguarnita, chiudendo la pratica e regalando i 3 punti di vitale importanza ai rossoblù dopo quasi un mese.
Terminati i 4 minuti di recupero, l'arbitro fischia la fine. Il Cagliari vince meritatamente per 2-0 e si porta a +8 punti sul Venezia e sull'Empoli, terzultime.
Il prossimo impegno per i rossoblù sarà sabato 3 maggio alle ore 15 in casa contro l'Udinese (già salvo) di Runjaic. La squadra e il tecnico devono comunque mettersi in testa che ogni partita va giocata per conquistare punti, esattamente com'è accaduto ieri sera.