Finanziaria regionale, salta l’intesa sui tempi: Fratelli d’Italia accusa la maggioranza - Verso il quarto mese di esercizio provvisorio

Nessun accordo tra maggioranza e opposizione sui tempi di approvazione della Legge Finanziaria 2025, attualmente in esame presso la Commissione Bilancio del Consiglio regionale. A sancire la rottura è stata Fratelli d’Italia, che accusa la Giunta e le forze di centrosinistra di non voler dialogare su temi ritenuti prioritari.

«Dopo aver respinto la nostra proposta di esaminare prioritariamente la legge sul commissariamento dei direttori generali delle Asl, il centrosinistra vorrebbe che la minoranza concedesse un'accelerazione ai lavori sulla Finanziaria», dichiarano il capogruppo Paolo Truzzu e il vicepresidente del gruppo Fausto Piga. «Se siamo al quarto mese di bilancio provvisorio, la responsabilità è esclusivamente della Giunta e della maggioranza», ribadiscono.

Secondo Fratelli d’Italia, manca da parte dell’esecutivo regionale la volontà di accogliere le istanze dei portatori di interesse ascoltati durante le audizioni in Commissione. Una chiusura che, a detta del partito della premier Giorgia Meloni, porterà inevitabilmente a un allungamento dei tempi per l’approvazione della manovra.

Piga sottolinea come la Finanziaria sia ancora priva di risposte adeguate su settori chiave per la Sardegna: «Non ci sono risorse sufficienti per gli enti locali, per la sanità – in particolare per abbattere le liste d’attesa – per l’istruzione, l’agricoltura e i trasporti. Le richieste avanzate sono legittime, ma serve tempo per trasformarle in proposte concrete».

Il partito di opposizione definisce quella in discussione una manovra di ordinaria amministrazione, che avrebbe potuto essere approvata già a gennaio, se vi fosse stata, a loro giudizio, maggiore apertura da parte della maggioranza.

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